«Pinter - ha aggiunto Ambra - ha colto ciò che è immortale, il tradimento di se stessi. Questi personaggi tradiscono la loro memoria, dimenticano chi sono stati, pensando solo al presente. La mia Emma è una donna molto moderna, disposta a tradirsi prima che a tradire. Professionalmente io mi sono tradita molto, e questo ha generato esperienze nuove. È un tipo di tradimento positivo, che porta a conoscersi meglio».
«Quando ho letto Pinter mi sono innamorato subito di questo autore e di questo testo - ha poi affermato Scianna, che interpreta Jerry - È una scrittura entusiasmante per un attore». La commedia parte da un dialogo che segna la fine del sentimento che lega i tre protagonisti, per poi proseguire andando indietro negli anni, fino al 1968.
«Con i miei attori abbiamo letto la commedia al contrario, partendo dall'ultima scena» ha spiegato Placido. «Essendo stato personalmente coinvolto in quegli anni, ho raccontato loro di una personale parabola sentimentale e politica, e di come la commedia di Pinter mi abbia toccato anche da un punto di vista autobiografico. La storia di quegli anni parla di amori finiti, ma soprattutto dei tanti tradimenti politici, ideologici e sociali».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Novembre 2015, 09:33
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