Siracusa, grande successo per “Prometeo". Roberto Vecchioni: «Un'emozione unica»

La tragedia messa in scena dal regista Leo Muscato con Alessandro Albertin nel ruolo del protagonista. Il cantautore-traduttore ieri tra il pubblico

Siracusa, grande successo per “Prometeo". Roberto Vecchioni: «Un'emozione unica»

di Totò Rizzo

Ha preso il via con un tutto esaurito e con un successo scandito da lunghi applausi la 58esima stagione delle rappresentazioni classiche dell'Istituto Nazionale del Dramma Antico nel teatro greco di Siracusa. Ieri, all'imbrunire, poco più di 4500 spettatori hanno affollato la cavea del colle Temenite dove ogni anno, da oltre un secolo in età moderna, si rinnova il rito delle tragedie e delle commedie dell'antichità. Un successo per «Prometeo incatenato» di Eschilo, diretto da Leo Muscato, alla sua prima prova registica a Siracusa, nella traduzione di un “grecista” più noto per la sua ultracinquantennale esperienza di cantautore, Roberto Vecchioni, che ieri sera era tra il pubblico in teatro. «Ho tradotto prima i cori e poi le altre parti - ha confessato il professore più famoso d'Italia - e come mi accade spesso senza l'aiuto del vocabolario. Vedere poi il tuo lavoro sul testo diventare evento in un luogo come questo è un'emozione unica, indescrivibile».

Nel ruolo di Prometeo, Alessandro Albertin anche lui come il regista Muscato esordiente sull'immenso palcoscenico dell'antico teatro aretuseo.

Ambientato in una landa post-industriale desolata, una sorta di “finis terrae”, «in un tempo sospeso e lontanissimo, con pochi elementi simbolici, consumati dallo scorrere delle stagioni e degli anni che raccontano agli spettatori un’epoca tecnica esaurita e fallita», come sottolinea il regista, «Prometeo incatenato» ha colpito l'attenzione del pubblico proprio per il suo tema, trascinato da una radice secolare ad un senso contemporaneo, che vede al centro l'uomo a confronto con la sua sete di conoscenza e la sua voglia di progresso che sfidando il potere degli dei possono essergli fatali. 

«Prometeo incatenato» - che si avvale delle scene di Federica Parolini, dei costumi di Silvia Aymonino e delle musiche di Ernani Maletta, sarà replicato fino al 4 giugno.

Questa sera, invece, debutto per «Medea» di Euripide con la regia di Federico Tiezzi, nella traduzione di Massimo Fusillo. A interpretare Medea è Laura Marinoni che raggiunge un suo record personale calcando il palcoscenico del teatro greco di Siracusa da protagonista per la quarta stagione consecutiva. 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Maggio 2023, 12:47
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