Seconda stagione per il Caffeina di Viterbo, scommessa culturale

Seconda stagione per il Caffeina di Viterbo, scommessa culturale

di Paolo Travisi
Seconda stagione per il Caffeina di Viterbo, scommessa culturale in una città orfana di un teatro. «Erano 11 anni che Viterbo, città di 65 mila abitanti, non aveva un suo teatro, noi abbiamo recuperato un cinema abbandonato da 25 anni, per costruirlo insieme ad una libreria e un bistrot», ha precisato Andrea Baffo, Presidente Fondazione Caffeina. Alla direzione artistica, Annalisa Canfora, attrice che ha diviso il palco con Giorgio Albertazzi e Moni Ovadia: «Mi raccontavano di una città morta, senza pubblico, invece lo scorso anno è stato tutto esaurito».
 


In questa stagione, un cartellone diversificato, tra classico e sperimentazioni. S'inizia con gli Avion Travel, poi le note di Modugno in Mimì con Stefano Incudine, tra i più apprezzati cantautori di musica popolare e ancora La gente di Cerami con Massimo Wertmuller, mentre Enrico Lo Verso porta Metamorfosi «uno spettacolo tratto da Ovidio, che non è mai lo stesso del giorno precedente». A chiudere la stagione, Vinicio Marchioni.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Ottobre 2018, 16:29
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