Christian De Sica arriva al Brancaccio
con il suo spettacolo 'Cinecittà'

Christian De Sica arriva al Brancaccio ​con il suo spettacolo 'Cinecittà'

di Giancarlo Leone
irrefrenabile Christian De Sica: giurato in tiv per Tale e quale show, impegnato nella miniserie di Avati, Un matrimonio e nell'ultimo cinepanettone, Colpi di fortuna. Ora arriva nella sua citt in chiusura di una tourne di successo, con lo spettacolo Cinecitt.





Qui canta, balla, racconta. Un bel tour de force, chi gliel'ha fatto fare?

«La passione. Questo spettacolo volevo farlo da molto tempo. È un viaggio alla riscoperta di un tempio del cinema italiano attraverso i miei ricordi, da comparsa primo attore. E' un grande spettacolo, ma anche un progetto davvero faticoso. Ed io, che ho appena compiuto 63 anni, mi sono detto “Ora o mai più”».



La Rai, invece, compie sessant'anni. Ha un ricordo in particolare?

«Sì. Avevo circa 13 anni e accompagnai mio padre Vittorio in via Teulada, ospite di uno dei varietà più famosi degli anni Sessanta, Studio Uno. Fu un'emozione incredibile. E poi vorrei ricordare l'enorme successo di Bambole non c'è una lira, il varietà del sabato sera di Antonello Falqui, del 1978, che mi lanciò come attore televisivo: lo videro ben diciotto milioni di telespettatori».



Si sta già pensando ai conduttori di Sanremo 2015. Se lo chiedessero a lei?

«Andrei di corsa. È il genere di spettacolo che fa al caso mio. E al mio fianco vorrei mio cognato, Carlo Verdone. Lui così rockettaro, io così melodico: pensi che coppia saremmo!».
Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Marzo 2014, 08:46
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