Prima Scala, Boris Godunov: tutti i protagonisti, il costo dei biglietti e gli ospiti attesi

Prima Scala, Boris Godunov: tutti i protagonisti, il costo dei biglietti e gli ospiti attesi

di Rita Vecchio

Un Sant’Ambrogio che si rispetti non può non coincidere con la Prima del Teatro alla Scala. Ad inaugurare la stagione 2022/2023, sarà, dopo le polemiche iniziali, il Boris Godunov di Musorgskij. Sul podio, il Maestro Riccardo Chailly che con la sua bacchetta è per la nona volta sul podio della serata inaugurale del 7 dicembre. Grande attesa per l’esordio alla Prima della regia di Kasper Holten, - classe ’73 e alla guida del Teatro Reale di Copenaghen e del Covent Garden di Londra - che torna alla Scala dopo 6 anni da The Turn of the Screw di Britten. 

Boris Godunov è un titolo difficile, visti ancora di più i tempi, deciso da Chailly e Meyer tre anni fa. A ripeterlo è il Sovrintendente stesso, Dominique Meyer, che ha spento presto la polemica accesa dal console Generale d'Ucraina a Milano che, nel rango di ministro plenipotenziario, chiedeva di cambiare il programma perché poco rispettoso nei confronti dell’attuale conflitto con la Russia. «Titolo complesso - aveva confermato Meyer - che pone questioni morali profonde e prende posizione a fianco delle vittime contro le derive e le manipolazioni di un certo tipo di potere. Sono certo che chi vedrà questo spettacolo supererà alcuni dei dubbi che hanno accompagnato la sua gestazione». A interpretare lo zar Boris sarà il basso russo Ildar Abdrazakov al suo sesto 7 dicembre. «Il mio Boris ha anima e cuore, ma vive con il rimorso costante di aver ucciso un bambino. Nell’interpretare Musorgskij, da russo, mi sento il cantante più felice del mondo». Il Boris apre la stagione alla Scala per la seconda volta, dopo che Abbado nel 1979 - la regia era di Jurij Ljubimov, mentre in sala, l’allora presidente Sandro Pertini scelse di sedersi in platea, rifiutando addirittura il palco centrale - lo diresse nella versione che Musorgskij fu costretto a modificare dopo la bocciatura della Commissione dei Teatri Imperiali. D’altronde era un’opera magnifica, ma troppo innovativa per i tempi. Grande attesa anche per la scenografia spettacolare di Es Devlin. L’artista britannica che, oltre alla Royal Opera House e alle sculture a Trafalgar Square, ha allestito la cerimonia delle Olimpiadi di Londra nel 2012, dei giochi olimpici di Rio 2016 e il padiglione del Regno Unito all’Expo 2021 di Dubai, oltre ai concerti di Beyoncé, Billie Eilish, Miley Cyrus, solo per citare qualche nome, è pronta a sorprendere anche in Scala con quello che è il suo linguaggio artistico a tecnologia avanzata, di cui è stata protagonista nel documentario Netflix (Abstract: The Art of Design). 

BIGLIETTI 

Pochissimi i biglietti a meno di 24 ore dall’inizio ancora disponibili. Il costo per la serata inaugurale varia da 3000 euro (palchi zona 1), a 2100 o 1800 euro (palchi zona 2 e 3). E come tradizione non smentisce, la coda dei “loggionisti” storici sotto i portici di via dei Filodrammatici è iniziata con le prime luci dell’alba del giorno prima.

In ballo ci sono 140 posti, con tanto di appello, inserimento in lista e vendita dei biglietti (alle ore 13:30 del 7 dicembre).

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OSPITI

La politica è attesa in prima fila, presente più degli scorsi anni. Attesi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Presidente del Senato, Ignazio Larussa, il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, oltre al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a cui si aggiungeranno altre cariche politiche di Stato, della Regione e della Città, tra cui la Casellati e Fontana. E come tradizione di Sant’Ambrogio vuole, ospiti anche esponenti dell’imprenditoria italiana e dell’economia, nomi del cinema, della cultura, gli astri del Ballo scaligero e i sovrintendenti dei più grandi teatri europei, tra cui l'ex scaligero Alexander Pereira e Alexander Neef dell’Opéra di Parigi. Da Luca Guadagnino e Stefano Accorsi a Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, dall’étoile Roberto Bolle all'immancabile Beppe Menegatti, marito di Carla Fracci. E ancora, Alessandro Baricco, Fausto Malcovati e Cesare De Michelis, il Presidente dell’Università Bocconi Mario Monti con il suo successore Andrea Sironi, l’Ambasciatore Sergio Romano, il Presidente del VIDAS Ferruccio De Bortoli e la giornalista Natalia Aspesi. 

RAI

Boris Godunov sarà trasmesso in diretta da Rai Cultura in esclusiva su Rai1 dalle 17.45. Lo spettacolo, con la regia televisiva di Arnalda Canali, sarà trasmesso in diretta anche su Radio3, su Rai1 HD canale 501 e su RaiPlay. A condurre Milly Carlucci e Bruno Vespa, con collegamenti di Serena Scorzoni dal foyer. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 20:01
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