Orestiadi di Gibellina, via al festival con Niccolò Fabi

Orestiadi di Gibellina, via al festival con Niccolò Fabi

di Katia Ippaso
La Sicilia, il mondo dei sogni, il cinema che dall’universo onirico trae sempre ispirazione: sono i tre fili narrativi attorno ai quali si intrecciano gli spettacoli della XXXIX edizione delle Orestiadi di Gibellina, lo storico festival siciliano che parte oggi per concludersi l’8 agosto. Il titolo, “Lì dove ti portano i sogni”, e gli omaggi a Ennio Morricone e Federico Fellini, indicano la direzione dello sguardo e lo sforzo che tanti artisti stanno facendo per non far vincere la paura, affermando il potere trasformativo dell'arte.

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«Non sarà un festival d’emergenza, ma per l’emergenza, che si terrà in due luoghi: il Baglio di Stefano e il Cretto di Burri» dichiara il direttore artistico Alfio Scuderi. «Con il programma di quest’anno - naturalmente riveduto e corretto, per adeguarci alle necessità imposte - vogliamo confermare l’impegno e l’identità culturale portata avanti in questi 39 anni di storia, Il Festival del 2020 è dedicato a tutti quegli artisti ancora fermi e a quei teatri che non possono riaprire per le restrizioni imposte. A loro la nostra solidarietà ed il nostro pensiero». Dopo l’anteprima di questa sera, affidata alle parole di Vincenzo Ferrera con la musica di Dario Sulis e Diego Spilateri, a cui farà seguito il concerto di Niccolò Fabi, ospite d’onore della manifestazione, il 18 luglio il Festival delle Orestiadi aprirà ufficialmente con un omaggio ad Ennio Morricone, pensato da Alfio Scuderi ancora prima della scomparsa del grande compositore romano, con gli attori Alessio Vassallo, Filippo Luna, Aurora Falcone, Daniela Macaluso, Silvia Ajellie Gaia Inseng impegnati nel racconto dell'effetto che il cinema ha avuto sulle loro vite.

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Ispirato a “Ils ne sont pour rien dans mes larmes” di Olivia Rosenthal (Edizioni Gallimard), il progetto “Quel film sono io” ha lo scopo di narrare il cinema attraverso i ricordi personali dei protagonisti. «Io ho scelto "Giù la testa" di Sergio Leone, con la magnifica colonna sonora di Morricone” anticipa Alessio Vassallo, l’attore palermitano che ne "Il giovane Montalbano" interpreta il personaggio di Mimì Augello.

Leonardo Sciascia e la sua scrittura per cinema saranno al centro della scena il 24 luglio, quando verrà rappresentato l’atto unico “Gioco di Società” mentre Paolo Briguglia, accompagnato dalle musiche di Gianni Gebbia, leggerà il racconto “Un caso di coscienza”. Dopo aver interpretato per il grande schermo il personaggio di Pippo Calò, il cassiere della mafia, nel film di Bellocchio “Il traditore”, Fabrizio Ferracane torna al teatro con una nuova commedia di Rino Marino, “Orapronibis” (25 luglio). Il 7 agosto altre narrazioni di terra siciliana prendono vita con le voci di Gaspare Balsamo, Davide Enia, Vincenzo Pirrotta. Mentre sarà completamente dedicata al genio visionario di Federico Fellini, nel centenario della sua nascita, la serata dell'8 agosto, “Li dove nascono i sogni”, con la partecipazione di Francesco Scianna, Roy Paci, Angelo Sicurella, Federica Aloisio e Fabrizio Romano.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Luglio 2020, 14:37
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