La gatta sul tetto che scotta, Vinicio Marchioni
porta il testo originale all'Ambra Jovinelli

La gatta sul tetto che scotta, Vinicio Marchioni ​porta il testo originale all'Ambra Jovinelli

di Claudia Faggioni
Vinicio Marchioni torna nella sua Roma con La gatta sul tetto che scotta di Tennessee Williams.

«Rispetto al celebre film noi abbiamo ripreso il testo originale, che negli anni del maccartismo era stato rivisto e corretto lasciando da parte molti temi tra cui, per esempio, l'omosessualità».





È ancora attuale?

«Sì, è di un'attualità disarmante. Credo che ognuno di noi nel proprio nucleo familiare abbia almeno una volta nella vita percepito l'ipocrisia illustrata da Williams in questo testo».



Lei è Brick, nel film Paul Newman.

«Uno dei più grandi attori di tutti i tempi, ma il mio Brick non si può paragonare al suo, perché il film è lontano anni luce dalla sensibilità contemporanea. È un ruolo molto complesso. Trovo che Brick sia un protagonista nascosto, che non vuole far parte dello spettacolo. È una persona che non sa più chi è, e non soltanto dal punto di vista sessuale».



Sua moglie Maggie è interpretata da Vittoria Puccini, Liz Taylor nel film.

«Abbiamo già lavorato insieme al cinema in Tutta colpa di Freud e in tivù nella fiction L'Oriana. Vittoria è un'attrice straordinaria, è semplice lavorare con lei perché ama moltissimo il suo mestiere».



Nel tempo libero serve ai tavoli del suo ristorante Casa, dove organizza letture teatrali.

«È un'idea nata un anno fa, un modo per comunicare con un pubblico totalmente eterogeneo, non necessariamente legato al teatro. Ora stiamo leggendo testi di Checov riadattati in romanesco da Milena Mancini».



DOVE, COME, QUANDO Vinicio Marchioni ne La gatta sul tetto che scotta, regia di Arturo Cirillo, da oggi al 15/03 al teatro Ambra Jovinelli, via G.
Pepe 4317-32 euro, 0683082884 www.ambrajovinelli.org

Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Marzo 2015, 10:05
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