Gabriele Cirilli in scena al Manzoni
con lo show 'Tale e quale a me'
di Olga Battaglia
Il pretesto sono i social network, il risultato un compendio della sua comicità. Divagazioni esistenziali al tempo della rete, dove dietro un hashtag si nascondono mondi infiniti di paradossi, piccole verità sghembe, pezzi di vita e solenni bidoni. Tra gag, satira di costume e impennate da teatro dell'assurdo, sul palco sfilano le sue maschere migliori: Pavarotti e Bennato, il Liga e Johnny Dorelli, Stevie Wonder e i Ricchi e Poveri. E poi gli Abba, Celia Cruz, Romina e Al Bano, Sandokan, le Spice Girls e la giuria di Xfactor al completo: J.Ax, Noemi, Raffaella Carrà e Piero Pelù.
Senza dimenticare Conchita Wurst che assomiglia a Sandokan. Il gioco è quello di metterli a servizio di uno spettacolo che racconta vizi, vezzi, tic e nevrosi del nostro tempo nel segno di una comicità popolare ma mai scontata, mettendo sotto la lente di ingrandimento dell'umorismo la varia umanità di questo inizio millennio.
E per i suoi fan più fedeli, non mancheranno i personaggi cult del suo repertorio. Da Kruska, l'amica di Tatiana, che si chiama così perché «perché quanno so' nata mi' padre voleva Katiuscia, mi' madre Maruska, so' giunti a ‘n compromesso ed è venuto fori Kruska, co' du' kappa, me raccomanno che ce tengo”». Arrivando fino a Ninetto, il suo ragazzo, detto er Panca, passando per l’abruzzese di Sulmona (dove Cirilli è nato nel 1967) e per Gabriele «che vuola tornà bambino» perché, come tutti sanno, in ogni comico si nasconde lo sguardo stupito dell’infanzia.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Gennaio 2016, 09:50
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