Filottete, il dramma di Sofocle a Roma dall'8 al 15 febbraio
presenta Filottete, di Sofocle, saggio di diploma dell’allievo regista Raffaele Bartoli.
All'inizio cercavo una commedia ma Sofocle mi ha truffato. “Filottete” è un inganno.
La sua trama è un inganno: Neottolemo, pronto a una carriera da eroe, si ritrova al centro
di una trappola ai danni di Filottete.
I suoi eroi sono un inganno: nel gioco è valida qualunque strategia e non c'è spazio per gli
dei.
La sua epica è un inganno, un mezzo per dare forma ad una umana lotta interiore: tra la
convenienza e il nostro senso di giustizia. Nonostante i secoli il nostro istinto non è morto,
non lo abbiamo addomesticato: è solo abbandonato su un'isola e marcisce.
E ora anche io sono costretto ad ingannarvi, a raccontare che “Filottete” è una tragedia,
che qualcuno morirà o verrà sconfitto. A raccontarvi che qualcuno vincerà.
Con una regia “evanescente” ho cercato di sintetizzare il mio percorso accademico.
Metterò in comunicazione tutte le persone che ho scelto, e poi gradualmente svanirò:
lasciandoli insieme, e insieme al pubblico. Bisogna mantenere quella purezza di contatto
tra opera e spettatore, e con “Filottete” ho voluto difenderla. Sarò discreto, una specie di
custode.
Raffaele Bartoli
Questa storia non parla di eroi. Questa storia parla di Filottete, abbandonato su un'isola e disposto a
tutto per tornare a casa. Questa storia parla di Odisseo, pronto a ogni bassezza per portarlo in
guerra. Questa storia parla di Neottolemo, l'inatteso protagonista di una truffa, costretto a scegliere
tra quello che conviene e ciò che sente giusto.
Ingresso libero (fino ad esaurimento posti) con prenotazione obbligatoria:
Info line tel. 334 1835543
Attivo dal 2 febbraio 2018 (dal lunedì al sabato ore 10.00-13.00 e 14.00-17.00)
Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Febbraio 2018, 18:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA