Beppe Fiorello, da stasera al Teatro Manzoni lo
show ispirato ai successi di Domenico Modugno
di Ferro Cosentini
«Con gioia – spiega l'attore – festeggio in questo teatro e a Milano, dove vissi per sette anni negli anni '90 ai tempi di Radio Deejay, le 100 repliche di questo spettacolo che mi dà enormi soddisfazioni, e che era scritto nel mio destino. Perché io al destino ci credo: tutto è preordinato, sta a noi cogliere i suggerimenti che arrivano».
E il suggerimento del fato era questo: Fiorello doveva essere Mimmo Modugno. Dopo il successo in tv dello scorso anno nella fiction «Volare», l'attore siciliano porta in teatro il mito di Modugno accostandolo a un intenso ricordo autobiografico: «Mio padre e Mimmo avevano affinità incredibili – spiega. – Entrambi coi baffetti, e poi papà si muoveva come lui, aveva la stessa eleganza nei vestire, lo stesso stile. Ed era un perfomer: benché fosse appuntato della Guardia di Finanza, cantava e suonava. E ci ha cresciuto nella musicalità di Modugno, un suo eroe».
Nello spettacolo i ricordi della Sicilia anni '70 e '90 del giovane Beppe emergono, tra aneddoti divertenti e dolorosi, commentati dalle canzoni dell'artista pugliese.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Novembre 2014, 08:33
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