«Da quando sono diventato papà, anche i miei sogni sono cambiati. Sono ristretti perché dormo di meno.
E sono rivolti alla mia bambina. Per esempio, una notte, ho sognato lei che mi diceva: “Papà, adesso basta. Non mi puoi trattenere, vado a vivere da sola. E io le ho detto: non ti sembra un po’ presto a 43 anni?”». Uno spettacolo davvero «per tutti», sottolinea il comico romano: «Per chi sogna a occhi aperti, per chi sogna a occhi chiusi e per chi la mattina dopo ha dimenticato quello che ha sognato». “Quando tutti dormono” è uno spettacolo che vuole analizzare i semplici dubbi giornalieri con il filtro etereo dei sogni affinché i problemi risultino più piccoli, meno importanti e sicuramente più comici. Attraverso ricordi autobiografici (nel quale ogni spettatore potrà riconoscersi), gag e battute fulminanti, lo show accompagna lo spettatore in una piacevole avventura, perché se è vero che la notte porta consiglio, allora il consiglio di Marco è quello “di riderci su”.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Febbraio 2019, 21:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA