Il Divin Codino, il film su Roberto Baggio su Netflix: la trama

Il Divin Codino, il film su Roberto Baggio su Netflix: la trama

di Paolo Travisi

Il mondo del calcio ha sempre suscitato grande attenzione anche sul grande schermo e da ultimo anche nella serialità televisiva, si veda il caso Totti nella serie Sky, Speravo de morì prima. C’è dunque grande attesa tra i fan per l’arrivo su Netflix, de Il Divin Codino, film interamente dedicato al talento di Roberto Baggio, l’ex-calciatore  veneto che giocò con i club italiani più importanti e che farà il suo debutto su Netflix il 26 maggio

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Il Divin Codino: la trama

Il Divin Codino è il primo film incentrato sulla biografia del Pallone d'Oro, Roberto Baggio, diretto da Letizia Lamartire, che ha scelto una giovane promessa del cinema italiano, Andrea Arcangeli, per impersonare uno dei più grandi giocatori della storia calcistica mondiale. La pellicola, che parte dall'infanzia dell'ex-calciatore veneto, si concentra sui 20 anni di carriera del campione, che ha iniziato la sua attività professionistica nel club della sua città, Vicenza.

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Baggio, che negli anni Novanta raggiunse il massimo della sua forma e della maturazione calcistica, cambiò diversi club, giocando sempre nelle squadre italiane di serie A più forti di quell'epoca: Fiorentina, Juventus, Milan, Inter, e scelse di finire la sua carriera a Brescia nel 2003. Il titolo del film di Netflix, riporta i suoi fan direttamente agli anni di gioco, in cui Baggio, sfoggiava un look molto particolare, un codino, definito divino per la sua bravura con la palla ai piedi. Ma il film si sofferma anche sui momenti più difficili, soprattutto quelli dei rapporti personali tra Baggio ed i vari allenatori che lo hanno seguito. Tra cui Eriksson, Sacchi, Trapattoni, Capello e Lippi. Relazioni complesse, ma che non hanno mai sminuito il valore di Baggio, ricordato anche come elemento fondamentale per la Nazionale di calcio, con cui disputò ben tre mondiali: Italia 1990, Stati Uniti 1994, con la memorabile finale del Brasile in cui tirò il rigore sopra la traversa, condannando l'Italia al secondo posto, infine Francia 1998. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Marzo 2021, 19:55
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