Can Yaman sul set della serie tv Viola come il mare: ​«Sognavo di essere cittadino del mondo, oggi mi sento molto italianizzato»

Il primo ruolo da protagonista nella nostra lingua: «Miglioro ogni giorno»

Can Yaman sul set della serie tv Viola come il mare: «Sognavo di essere cittadino del mondo, oggi mi sento molto italianizzato»

Ieri l'aveva promesso e oggi Federica Gentile è riuscita a incontrarlo. Poco fa Can Yaman è stato intercettato sul set della nuova Viola come il mare, la nuova serie tv prodotta di Lux Vide in onda su Canale 5 il prossimo marzo e ispirata al romanzo Conosci l'estate? di Simona Tanzini.

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«Oggi avete scelto la giornata più frenetica che abbiamo avuto fino ad oggi, dobbiamo andare a Palermo e dobbiamo stringere i tempi – ha spiegato in esclusiva ai microfoni di Rtl 102.5 l'attore turco –. Abbiamo dovuto fermarci per alcuni motivi ed oggi fino alle 21 dobbiamo lavorare».

«Sto bene, lavoriamo sodo ma mi sento molto bene e lavorare mi piace», ha raccontato Can Yaman, impegnato insieme a Francesca Chillemi a questo nuovo progetto televisivo. «Mi sento molto italianizzato, ho una famiglia qui: sono concentrato sul mio lavoro, voglio lavorare bene». È la prima volta che Can Yaman recita completamente nella nostra lingua. «È stata una sfida e una svolta per me. Reciterò anche in inglese prossimamente, sarà un anno pieno di sfide. Sono venuto a gennaio e credo di aver migliorato il mio italiano. L’altro giorno anche la Chillemi mi ha detto che sono migliorato tanto, abbiamo lavorato tanto anche con la mia coach, facendo tanti scioglilingua», ha raccontato. «Ci sono delle vocali che in turco non esistono, e lei mi ha aiutato tanto».

Il nuovo libro di Can Yaman

L'attore, che nei prossimi mesi vestirà i panni di Sandokan, a fine anno è uscito in libreria con Sembra strano anche a me: «Mi stupisco ogni giorno della mia vita, era un titolo giusto.

La parte più bella di questo mestiere è che ogni giorno succede qualcosa che ti stupisce, ti svegli la mattina e ti stupisci, c’è sempre l’adrenalina», ha detto a Federica. Nel libro Can Yaman racconta anche la storia dei suoi genitori, che lo hanno aiutato. «Parlo di loro, che mi hanno aiutato partendo dall’infanzia. Parlo di loro nel libro, io sono una combinazione di loro due».

Can Yaman e la cultura italiana

Nato a Instanbul nel 1989, Can Yaman ha frequentato le scuole italiane dove si è distinto fin da subito come uno degli studenti più promettenti. «Io sognavo di essere un cittadino del mondo, avevo imparato l’inglese e volevo imparare un’altra lingua, mia madre ci teneva tantissimo – ha spiegato l'attore –. Noi a Istanbul abbiamo tanti licei stranieri, l’italiano è più raro, ma da quell’anno avevo già tanta stima per il popolo italiano. Perciò, volendo imparare un’altra lingua ho scelto l’italiano».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Febbraio 2022, 19:10
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