Sanremo e pubblicità occulta, la Rai rischia una multa? Da Amadeus su Instagram a Blanco e Ferragnez, i motivi

Nel mirino dell'Agcom il profilo social del conduttore, lo show delle rose devastate e non solo

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di Domenico Zurlo

Il Festival di Sanremo 2023 ha visto dati record negli ascolti, ma anche polemiche di un certo rilievo: da quelle contro Blanco e le rose devastate (con il cantante ora indagato per danneggiamento) al bacio tra Rosa Chemical e Fedez che sembra aver mandato in crisi il matrimonio tra il rapper e Chiara Ferragni, fino alle esibizioni dello stesso Fedez, tra cannabis libera e foto di sottosegretari in divisa nazista.

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Pubblicità occulta a Sanremo?

E non bastassero queste polemiche, ne arriva una nuova: il caso pubblicità occulta. Secondo quanto riporta Mario Ajello sul quotidiano Il Messaggero infatti, l'Agcom avrebbe posto all'ordine del giorno mercoledì prossimo proprio il caso Festival, per esaminare eventuali violazioni normative legate alla pubblicità occulta: non si può non pensare, ad esempio, alla promozione di profili social su Instagram (come quello di Amadeus, aperto durante la prima serata e subito oltre il milione di followers) o agli abiti di Chiara Ferragni, indossati, pubblicizzati e venduti.

 

Da Blanco ai Ferragnez, i motivi

Verrà verificato il rispetto delle norme presenti nel Tusma (Testo Unico dei Servizi dei media audiovisivi e radiofonici), nel Contratto di servizio Rai e nel Codice di autoregolamentazione delle tv: la norma prevede che lo spettatore sia informato se in un dato momento è in corso la pubblicità, e se non avviene c'è un'infrazione.

E non finisce qui: nel mirino dell'Agcom potrebbero finire anche le riprese dietro le quinte di Prime Video (che gira la serie sui Ferragnez), dietro le quinte off limits per tutti gli altri, Rai compresa. Praticamente un regalo alla concorrenza, se il dietro le quinte del Festival, evento Rai per eccellenza, viene appaltato ad Amazon. E infine lo show di Blanco, che essendo arrivato in fascia protetta per i minori potrebbe inguaiare la Rai, che rischierebbe una sanzione fino a 600mila euro.

Oltre all'Agcom, spiega ancora Il Messaggero, anche il cda Rai vuole vederci chiaro: dopo le polemiche furiose degli ultimi giorni e gli attacchi a Coletta e all'ad Fuortes, i consiglieri in quota maggioranza paventano l'ipotesi di cambiare i vertici del servizio pubblico. E tirano fuori il danno erariale per mancati incassi in favore dell'azienda, proprio in relazione alla pubblicità fatta a Instagram da Ferragni e Amadeus, in occasione dell'apertura del suo profilo social - con tanto di vantaggio commerciale enorme per il conduttore - pubblicità per cui Meta non ha tirato fuori un euro.


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Febbraio 2023, 14:14
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