Il sorriso spontaneo e gli occhi lucidi di Amadeus nella prima inquadratura del 72° Festival la dicono lunga su cosa significhi veramente questo Sanremo per lo stesso direttore artistico, commosso come non l’abbiamo mai visto, e per gli italiani che rivedendo l’Ariston stracolmo possono pensare davvero che il peggio sia passato.
Pochi minuti e arriva il primo big in gara. È Achille Lauro, non ci sono dubbi. Le lacrime sono già un ricordo. Si presenta con il torace nudo come fosse in spiaggia e questa volta i suoi quadri li sfoggia sul corpo, un museo di tatuaggi. È il battesimo del Festival e il preludio a Ornella Muti, poco sciolta e imbalsamata. Per fortuna arriva Gianni Morandi, emozionato anche lui. Standing ovation.
Il pubblico è caldo ed ecco Fiorello. Che si presenta come un killer pandemico, armato di termoscanner, occhiali scuri e mascherina nera. «Sono qui per la terza volta. Sono la vostra terza dose, il booster. Fanno certi tamponi qui a Sanremo che mi hanno tolto parte di materia cerebrale». E lancia il generale Figliuolo come direttore artistico per il prossimo Sanremo. Per poi sfottere i no vax facendo il braccio impazzito per colpa del cip inserito dai poteri forti. «Mi sento un po’ Mattarella. Nemmeno lui voleva tornare.
“AMATEMA” - Dopo la gufata dello scorso anno - in cui Fiorello augurò il peggio ai futuri presentatori del Festival - per annullarla Amadeus ha dovuto baciare per dieci secondi il direttore di Rai1 Stefano Coletta con le mascherine dalle labbra rosse fiammanti.
AMADEUS ESCE DALL’ARISTON – Il direttore artistico si mette in testa il cappello da driver, si fa un giretto con un taxi aperto e va a prendere i Maneskin. Un siparietto divertente. Ed è l’esplosione di energia che il pubblico dell’Ariston aspettava. Tutti in piedi per applaudire chi sta sul tetto del mondo. E dopo i Maneskin un altro orgoglio italiano, Matteo Berrettini. Con Fiorello, papà e mamma Berrettini.
Dopo mezzanotte si balla con i Meduza. Una prima serata che piace. A cercare il pelo dell’uovo potremmo dire che in alcuni momenti le inquadrature hanno un po’ sfarfallato, facendo venire il mal di mare al telespettatore quando si sono esibiti Mahmood e Blanco. E poi lo zoom sulle file vuote in galleria forse era meglio non farlo vedere.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Febbraio 2022, 10:56
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