Sanremo, pagelle. Rosa Chemical 6: sesso, libertà e perversione. Colapesce Dimartino 8, Giorgia e Madame 7. Paola & Chiara 4

La musica ricorre il testo e viceversa, la contemporaneità dei temi padroneggia ricordi, desiderio di amore e crisi esistenziale, dove inclusione e libertà sembrano essere le parole chiave di questo Festival

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di Totò Rizzo, Rita Vecchio

Sanremo, ecco la seconda serata, nuova manche e nuove pagelle delle restanti 14 canzoni dei big in gara al Festival che fanno parte della giostra musicale a 28 posti di Amadeus. Anche per loro, vale la formula dell’avvicendamento di pop classico, ballad rock, vintage contemporaneo, cassa dritta.

A presentare gli artisti, ci sarà Amadeus con Gianni Morandi e con la giornalista Francesca Fagnani.

La musica ricorre il testo e viceversa, la contemporaneità dei temi padroneggia ricordi, desiderio di amore e crisi esistenziale, dove inclusione e libertà sembrano essere le parole chiave  di questo Festival.

Primo a scendere le scale sarà Will, le ultime Paola e Chiara

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Le pagelle

WILL - Stupido - 4
Niente di nuovo sulle (e tra) le note di questa ballad. Il ventitreenne veneto ha una bella musicalità che avrebbe meritato di più. Più che sentirsi stupido lui, come canta, rischia di essere banale con questa canzone. Ma il gradimento della giovane platea pop è quasi assicurato.

MODÀ - Lasciami - 5
Il pop con echi rock-sinfonici della band è sempre garanzia d’ascolto. Qui però c’è un gioco per sottrazione. Forse per il tema trattato: la depressione dell’autore e frontman, che prosciuga una certa enfasi. Nella testa rimane: “Ma che giorno è? È il primo giorno senza te”.

SETHU - Cause perse - 6 
Canzone tiratissima, casinara, ottima per pogare. Lui ci mette tutta la grinta della sua scatenata età. Non sarà un capolavoro ma diverte e divertirà i ragazzi che balleranno sulla sua guerra dei rapporti umani. L’up tempo c’è, lui è bravo e questo palco è un primo passo.

ARTICOLO 31 - Un bel viaggio - 6
Beh vedere J-Ax e Dj Jad che si abbracciano alla fine di questo pezzo acchiappa emozioni sulla “fratellanza” (ben costruito) un po’ commuove. Il viaggio che cantano è il loro. La spolverata nostalgica ci sta tutta. Lo scratch di Dj Jad e la voce graffiata di J-Ax completano il quadro.

LAZZA - Cenere - 7
L’affluente rap si getta nel fiume principale, il pop, e insieme corrono verso il mare di un brano non nuovissimo ma nel quale è piacevole tuffarsi. Lui rappa e canta con giusta adesione. Al resto delle poliritmie, ci pensano Dardust e Petrella, artigiani di una calibrata sintonia.

GIORGIA - Parole dette male - 7 
Le parole saranno anche dette male ma la voce è usata benissimo. D’altronde stiamo parlando di Giorgia. Bel pezzo. il testo svia malinconicamente, su un presente che vive di ricordi. Un po’ american style, un po’ carezzato, ma il ritornello entra in testa. Soprattutto ascoltato con l’orchestra.

COLAPESCE DIMARTINO - Splash - 8
Non ha la levità leggerissima della hit di due anni fa, ma è più bella. Ottima scrittura con echi tra i ’60 e gli ’80, interpretazione ammiccante, equilibrio di voci perfetto. L’apertura alare alla Modugno è la chiosa di una  ballad da cantare. Altro che peso delle aspettative.

SHARI - Egoista - 4
Un rap (firmato dall’amico Salmo) che sfocia in accenti soul. A risaltare è il timbro che ha un bel colore bruno, la voce è bella, duttile e lei sa ben governarla. Il pezzo non è una vetta di originalità ma è fatto (e cantato) per piacere. Solo il pop rappato appare troppo monocorde.

MADAME  - Il bene nel male - 7
Madame ha qualcosa di intrigantemente inquietante nella sua scrittura e lo associa a una forza interpretativa forte, vibrante. Stavolta vira verso un pop accattivante spezzato dai soliti curvoni melodici difficili da abbordare. Comunque sia, è la conferma di uno stile. Non è poco.

LEVANTE - Vivo - 6
S’inerpica sulle note di una canzone sulla riappropriazione di sé che però rischia di trasmettere una sensazione di freddezza. Più che un atto magico la gioia del proprio corpo sembra un atto intellettuale. Dance pop orecchiabile per un grido che si traduce in sfogo liberatorio.

TANANAI - Tango - 6
Una ballad con la quale gioca a fare il romanticone. C’è un po’ troppa carne al fuoco, forse, anche nella concertazione, piatto ricco mi ci ficco, ma l’ultimo arrivato dello scorso anno, si capisce, ha voglia di riscatto. Interpretazione non male, spavalderia valore aggiunto.

ROSA CHEMICAL - Made in Italy - 6
Rassegnatevi: “Mi piace essere perverso” diventerà un tormentone (innocuo).

Sesso, libertà e perversione. La fluidità sul palco lui la indossa alla perfezione. La scheggia impazzita di Sanremo 2023 regala un divertente e ironico Barnum. Pronti per il “Badabadabidababa badibubum”?

LDA - Se poi domani - 5

In quota bravo ragazzo innamorato, il giovane D’Alessio si imbarca in questo motivo più vecchio di lui con alcuni accenti anni ‘60 nel ritornello (meglio l’inciso). Lui comunque professionale al top. Per questo avrebbe meritato di meglio. Ma la ballad è molto cantabile. Avrà seguito.

PAOLA & CHIARA - Furore - 4

Disco-pop-dance di cui non si sentiva assolutamente necessità. Sarà molto trasmessa e molto ballata. Il rilancio delle sorelle Iezzi forse meritava uno sforzo in più. Un ritorno vintage, un calore estivo fuori stagione, un vamos a bailar per il Papeete con uso di… corpi di ballo.

 

La scaletta della seconda serata

Questo l'ordine di uscita dei cantanti in gara nella seconda serata del festival di Sanremo. A giudicarli - come nella prima serata - saranno i giornalisti accreditati al Festival, divisi equamente in tre componenti: carta stampata, radio e web. Al termine della serata avremo la classifica definitiva con tutti e 28 i cantanti in gara:

Will – Stupido
Modà – Lasciami
SetHu – Cause perse
Articolo 31 – Un bel viaggio
Lazza – Cenere
Giorgia – Parole dette male
Colapesce e Dimartino – Splash
Shari – Egoista
Madame – Il Bene nel Male
Levante – Vivo
Tananai – Tango
Rosa Chemical – Made in Italy
LDA – Se poi domani
Paola e Chiara – Furore

 

Gli Ospiti

Trio inedito questa sera con  Al Bano e Massimo Ranieri che si uniranno a Gianni Morandi, per esaudire il sogno che il cantante di Cellino San Marco coltiva da più di vent'anni: un pezzo di storia della musica italiana, condensato in alcuni dei loro successi senza tempo, da C'era un ragazzo a Nel sole, a Perdere l'amore.

I primi super ospiti stranienri sono i Black Eyed Peas, sei Grammy alle spalle, che promette di far ballare il pubblico in sala e a casa. Il loro ultimo album, Elevation, uscito lo scorso novembre, contiene brani da milioni di stream come Simply the Best con Anitta ed El Alfa e Don't You Worry con Shakira e il produttore e dj David Guetta.

La quota comicità è affidata a Angelo Duro mentre lo spazio fiction sarà affidato a Francesco Arca, vicequestore in forza alla mobile di Napoli nella nuova serie Resta con me, in arrivo su Rai1 dal 19 febbraio.

Dopo Salmo e Piero Pelù questa sera vedremo: sulla Costa Smeralda si esibirà Fedez, sul Suzuki stage di Piazza Colombo ci saranno Nek e Francesco Renga, che hanno appena annunciato un nuovo singolo insieme in uscita a marzo dedicato ai loro figli.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Febbraio 2023, 08:45
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