Sanremo, pagelle finale. Paola & Chiara 3: imbarazzanti. Shari 4. Mengoni 10. Grignani 9: un crescendo perfetto. Lazza e Ultimo 9. Madame 8

Marco Mengoni ha vinto la 73esima edizione del Festival di Sanremo: «Dedico la vittoria a tutte le donne che hanno partecipato alla gara»

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di Totò Rizzo, Rita Vecchio

Sanremo, le pagelle della serata finale del Festival. Ultimo giro, ultima corsa. La maratona Sanremo, il quarto Festival di Amadeus, conduttore e direttore artistico, che ha mietuto ascolti record praticamente in tutte e quattro le sere precedenti, è arrivato al capolinea. Con lui, sul palco ci saranno il valido compagno Gianni Morandi e Chiara Ferragni

Ha vinto Marco Mengoni

Marco Mengoni vince il Festival di Sanremo dopo aver dominato tutte le classifiche della 73esima edizione del Festival. La canzone di Mengoni, Due Vite, ha conquistato tutte le giurie. Secondo è Lazza, terzo Mr. Rain, quarto Ultimo, quinto Tananai.

«Volevo dedicare la vittoria a tutte le donne che hanno partecipato al Festival». Sono le prime parole che Marco Mengoni pronuncia subito dopo la vittoria al festival di Sanremo. «Siamo arrivati in finale in cinque ragazzi e quindi credo sia giusto dedicarlo alle artiste che hanno portato pezzi meravigliosi su questo palco», ha aggiunto con il premio in mano e ancora le lacrime agli occhi per l'emozione.

Le votazioni: ecco come è stato decretato il vincitore

Tra poche ore, il verdetto. Il nome del vincitore sarà dato dopo due votazioni. La prima, quella del Televoto, deciderà la top 5. La seconda, la somma dei voti della Giuria del Televoto, della Demoscopica, e della Sala Stampa, deciderà il vincitore assoluto. 

Durante la serata, verranno comunicati i vincitori del Premio al Miglior Testo, del Premio alla Migliore Composizione Musicale e il Premio della Critica. 

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Le pagelle della serata finale

ELODIE - Due - 7
Un cigno nero tra merletti e guepiére, seducente e sexy. Come la canzone cucita su di lei, sulla sua personalità e sulla sua voce che scala acrobaticamente le note.

COLLA ZIO - Non mi va - 5
Divertente, funky. Un gioco di partitura, e poco più. Loro sono il quarto d’ora di ricreazione all’Ariston nonostante fossero in nero stilosissimo.

MARA SATTEI - Duemilaminuti - 6
Resta una delle voci più sofisticate ed eleganti del Festival. In virtù di questo, avrebbe potuto pretendere di più per la canzone, indecisa tra club e festival.

TANANAI - Tango - 6
Più si ascolta e più piace. A lui il merito di avere una ballad con cui si è messo in gioco. Anche vocalmente sembra più sicuro. Smoking e fiore giallo e blu, un pensiero per l’Ucraina.

COLAPESCE DIMARTINO - Splash - 7
Disincanto, bella ispirazione e quel loro pop figlio di tante contaminazioni dagli anni Ottanta ad oggi. In black and white, i due ironici sofisti di questa edizione con la loro cinica riflessione sull’amore.

GIORGIA - Parole dette male - 6 
Forse l'aspettativa era quella di una canzone più “semplice”. Invece questa appare troppo costruita e l’esibizione american style allontana un’empatia immediata. Lei gran voce, però.

MODA’ - Lasciami - 6
Si sono difesi bene, il pezzo alterna fasi intimiste ad altre liriche. La canzone è uno sfogo. È voglia di rivalsa.

ULTIMO - Alba - 9
Interpretazione molto intensa. Un’altalena emotiva tra introspezione e grido di dolore per un ritratto di se stesso. Fraseggio classico e orchestrale. Il timbro scuro della voce fa atmosfera. Rabbia e dolcezza, modello Vasco.

LAZZA - Cenere - 9
Arrabbiato quanto basta per trascinare in un loop di suoni. Costruzione melodica e ritmica perfetta. Esecuzione coinvolgente ma anche sorvegliata perché ormai lui appare davvero navigato.

MARCO MENGONI - Due vite - 10
La differenza la fa Mengoni. Perché la canzone, dalla partitura enfatica, eseguita da un altro, non avrebbe avuto lo stesso appeal. È scritta per piacere. Stasera ha avuto l’accortezza di giocare per sottrazione, e dunque di valorizzare l’interpretazione.

ROSA CHEMICAL - Made in Italy - 7
Alla fine è stata una passeggiata nella trasgressione e lo sculettamento sulla zona pelvica dello spettatore Fedez con bacio finale sulla bocca (o alla francese?) resterà negli annali del Festival. Il brano è divertente e ballabile.

I CUGINI DI CAMPAGNA - Lettera 22 - 7
E’ una bella fotografia, quella dei Cugini all’Ariston. Riconoscimento a mezzo secolo di musica (ri)messo in gioco dal pop soft contemporaneo de La Rappresentante di Lista.

MADAME - Il bene nel male - 8
Canta tutto in levare con il suo stile personalissimo, una scrittura originale e un uso della voce particolare. Applauditissimo dall’Ariston (che per quel genere lì è cosa rara). Pistolotto giustificazionista evitabile.

ARIETE - Mare di guai -  6
Coraggiosa e determinata, questa sera ha dato prova di tenacia nonostante qualche imprecisione. Il pezzo è gradevole e può piacere ai coetanei.

MR. RAIN - Supereroi - 5
Ballata delicata ma il rap centrale non riscatta il complessivo tono infantile, tessitura musicale astutissima.

Il coro dei bambini è suggestivo. Per cuori semplici.

PAOLA & CHIARA - Furore - 3
Dopo il quinto ascolto, questa canzone è imbarazzante, tra inaugurazione della discoteca e quella del centro commerciale. Ma ormai da anni lo stile delle sorelle Iezzi è questo. Le preferivamo quasi ai tormenti adolescenziali degli anni ‘90.

LEVANTE - Vivo - 6
Entra sempre più nel pezzo che rispecchia la sua personalità poetica e musicale. Non è un brano facile ma entra nelle orecchie dopo più ascolti.

LDA - Se poi domani - 6
Il talento non si discute: è musicale, è centrato, crescendo potrebbe riuscire a convincere maggiormente anche sul versante dell'interpretazione, Ma perché un brano così vecchio e banale?

COMA_COSE - L’addio - 7
La canzone è la conferma stilistica del duo. Essenziale, asciutta, arriva dritta grazie al gioco della voce di lei e quella di lui. E, alla fine, viva gli sposi!

OLLY - Polvere - 4
Sarà l’aria eccitata della serata (baci trasversali) ma lui arricchisce di un che di sensuale, questa canzoncina facile facile da ballare al Papeete. Povero Olly, poteva avere un brano migliore.

ARTICOLO 31 - Un bel viaggio - 7
Gli si vuol bene, cari (ex) ragazzi, In queste sere hanno fatto rinverdire i millennials e i loro sogni. Bravi, professionali, commossi, il loro viaggio ripartito da Sanremo all’insegna della nostalgia, riprende.

WILL - Stupido - 4
Ha una bella grinta ma impiegata dentro questo polpettone noioso è veramente uno spreco.

LEO GASSMANN - Terzo cuore - 5
Ritornello in loop, ma lui la interpreta con sempre maggior convinzione. Sarà ascoltatissima.

gIANMARIA - Mostro - 5
Si canterà a squarciagola. Lui ha una bella sicurezza (acquisita nel talent), la canzone non è proprio quello che si dice un capolavoro ma avrà buoni ascolti.

ANNA OXA - Sali (Canto dell’anima) - 5
Una sacerdotessa all’aurora nel tempio. Ascetica e guerriera insieme. Montagne russe vocali, senza paura.

SHARI - Egoista - 4
La voce meriterebbe un voto più alto, duttile com’è, ma è utilizzata per un brano onestamente banale. Lei ci mette un impegno superiore al merito dello spartito.

GIANLUCA GRIGNANI - Quando ti manca il fiato - 9
L’intensità stasera ha avuto un crescendo perfetto, ne ha acquistato la canzone nella sua dimensione dolorosa, drammatica. Un premio all’interpretazione, dunque.

SETHU - Cause perse - 5 
Caricatissimo, la scrittura non è nemmeno male ma c’è da crescere, e bene, e meglio.

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La scaletta della quinta serata, i cantanti in ordine di uscita e gli orari:

  1. Elodie – Due
  2. Colla Zio – Non mi va
  3. Mara Sattei – Duemilaminuti
  4. Tananai – Tango
  5. Colapesce Dimartino – Splash
  6. Giorgia – Parole dette male
  7. Modà – Lasciami
  8. Ultimo – Alba
  9. Lazza – Cenere
  10. Marco Mengoni – Due vite
  11. Rosa Chemical – Made in Italy
  12. Cugini di Campagna – Lettera 22
  13. Madame – Il bene nel male
  14. Ariete – Mare di guai
  15. Mr. Rain – Supereroi
  16. Paola e Chiara – Furore
  17. Levante – Vivo
  18. LDA – Se poi domani
  19. ComaCose – L'addio
  20. Olly – Polvere
  21. Articolo 31 – Un bel viaggio
  22. Will – Stupido
  23. Leo Gassmann – Terzo cuore
  24. gIANMARIA – Mostro
  25. Anna Oxa – Sali
  26. Shari – Egoista
  27. Gianluca Grignani – Quando ti manca il fiato
  28. Sethu – Cause perse
 

Ultimo aggiornamento: Domenica 12 Febbraio 2023, 09:19
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