Sanremo, la Rai si dissocia da Fedez: «Attacco personale, non c'è libertà che tenga». Paola Egonu arriva in ritardo

La conferenza stampa prima della terza serata del Festival. Questa sera la co-conduttrice sarà la pallavolista azzurra

Sanremo, la Rai si dissocia da Fedez: «Attacco personale, non c'è libertà che tenga». Paola Egonu arriva in ritardo

Sanremo 2023, dopo il grande successo di ascolti della seconda serata, con Francesca Fagnani insieme a Amadeus e Gianni Morandi, oggi è il turno di Paola Egonu. La pallavolista è arrivata in leggero ritardo in conferenza stampa, ma sarà lei l'attesa protagonista della terza serata in onda questa sera. «Sono emozionatissima, ancora non ci credo, non vedo l'ora», le sue prime parole.

Sanremo, la scaletta della terza serata: ecco l'ordine di esibizione dei 28 cantanti

Sanremo, vola anche la seconda serata: oltre 10,5 milioni e 62,3% di share

 

Sanremo, la conferenza stampa del 9 febbraio

Durante la seconda serata di Sanremo, il picco di ascolto in valori assoluti è stato raggiunto alle 21.42, con 16 milioni 693 mila spettatoti collegati a Rai1 mentre Gianni Morandi, durante l'esibizione in trio con Massimo Ranieri e Al Bano, cantava Uno su mille. All'1.24 il picco in share, pari al 71.21%, mentre Amadeus leggeva la top five della classifica della sala stampa. Altissimi i risultati sul target giovani, citati dal direttore dell'Intrattenimento di prime time Stefano Coletta: sulle ragazze 15-24 anni la media è oltre l'86%, +10% rispetto al 2022; sulle donne 25-34 anni quasi il 74%, +13.3; sui giovani 25-34 anni la media tocca il 71.92, +17.4; sul target laureati supera il 70% di share. La curva, sottolinea Coletta, è costante: l'intervista in stile 'Belve' di Francesca Fagnani ad Amadeus e Morandi, a fine serata, è andata oltre il 70% di share.

Il caso Fedez

La prima domanda ad Amadeus è ovviamente sull'intervento di Fedez. «Confermo che non eravamo a conoscenza della performance - spiega Stefano Coletta - a nome della Rai ritengo che la libertà sia un diritto di sacrosanto che deve esprimersi attraverso tutte le forme d'arte e i pensieri che ogni individuo può avere. Ma sempre a nome della Rai in maniera molto netta dico che mi dissocio fortemente dagli attacchi personali che la performance di Fedez ha rappresentato soprattutto nella gestualità».

«La gestualità può fare molto male quando diventa un attacco personale, che io contesto fortemente e che il servizio pubblico non può ammettere. Non è più libertà o diritto quando si tramuta in un attacco personale ad un viceministro che aveva già chiesto scusa per un capitolo ormai chiuso. Questi attacchi non sono sintomo di libertà: come rappresentante del servizio pubblico ovviamente non possiamo che sottolineare che quando l'attacco diventa frontale e personale non c'è libertà che tenga», afferma Coletta.

Le parole di Amadeus

«Al Bano, Gianni e Massimo sono i supereroi della nostra storia, sono felice che abbiamo coinvolto più di 16 milioni di persone di qualsiasi età cher hanno cantato con loro», dice Amadeus, commentando il grande risultato di ascolti della puntata del festival di ieri sera durante il passaggio al festival del trio Al Bano, Morandi e Ranieri. «Mesi fa poteva sembrare una cosa folle o strana la loro partecipazione al festival, ma tutti e tre hanno accolto questa idea con gioia. La fotografia di loro insieme ieri non si sbiadirà mai», ha aggiunto il conduttore. «È una giornata particolare, sentire questi numeri fa un certo effetto. Onestamente non avrei mai immaginato, uno lavora perché il lavoro sia apprezzato e che si traduca anche in numeri per chi ha creduto nel progetto, ma alla vigilia sinceramente non avrei mai immaginato questi dati. L'anno scorso non pensavo nemmeno di eguagliare quei dati, figuriamoci di superarli».

Sul palco dell'Ariston «c'è totale libertà di parola, però è importante che ognuno si assuma la responsabilità di ciò che dice», ha aggiunto Amadeus, dopo l'intervento di Fedez di ieri sera che ha attaccato il centrodestra in un freestyle non concordato con la Rai. «Io affronto con serenità quello che succede, non sono turbato né scandalizzato.

Sono artisti che hanno una grande personalità. Non mi turba assolutamente». Poi anche un commento sulla comicità criticata di Angelo Duro, ospite di ieri sera: «È un comico e la comicità va rispettata. C'è totale libertà di parola anche per lui».

Paola Egonu: l'Italia è un Paese razzista

«L'Italia è un Paese razzista? Sì, lo è. L'Italia è un Paese razzista che però sta migliorando: non voglio sembrare polemica o fare la parte della vittima, ma semplicemente dire come stanno le cose», ha esordito Paola Egonu. Il suo ingresso sul palco avverrà intorno alle 21.20, ha detto Amadeus, mentre il suo monologo dovrebbe andare in onda poco dopo la mezzanotte. «Mi racconto», ha detto la pallavolista. «Il monologo l'ho scritto io, con l'aiuto delle mie due agenti. Mi racconto, quindi non ho preso spunto dall'ultimo episodio: ho voluto potermi raccontare a 360 gradi».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Febbraio 2023, 14:02
© RIPRODUZIONE RISERVATA