Sanremo 2023, tutti i duetti: da Ultimo-Eros a Gassmann-Bennato e Giorgia-Elisa. E anche Fedez e Carla Bruni

Più che musica leggerissima, sarà musica celebrativa, canzoni del repertorio degli artisti in gara o dei loro ospiti, esposizione di trofei attraverso sette note

Sanremo 2023, tutti i duetti: da Ultimo-Eros a Gassmann-Bennato e Giorgia-Elisa. E anche Fedez e Carla Bruni

di Totò Rizzo e Rita Vecchio

Finché la cover va, lasciala andare. Parafrasando la Orietta nazionale, la serata dei duetti, quarto capitolo di Sanremo 2023 (venerdì 10 febbraio su Rai1), è uno spolvero di omaggi, con titoli e nomi ufficializzati da Amadeus e Gianni Morandi a VivaRai2, il morning show di Fiorello. Più che musica leggerissima, sarà musica celebrativa, canzoni del repertorio degli artisti in gara o dei loro ospiti, esposizione di trofei attraverso sette note. 

E’ archiviata l'esagerata autocitazione festivaliera, con appena 9 motivi nati e cantati per la prima volta a Sanremo su 28, più i quasi certi compresi nei bouquet di Paola e Chiara con Merk & Kremont, di Ultimo con Eros Ramazzotti e nel duo Shari-Salmo (Zucchero Sugar Fornaciari). Tra questi c'è Michele Zarrillo che con Will e “Cinque giorni”, fa un salto nel 1994, anno in cui arriva quinto all’edizione con cui fece incetta di fan. Anna Oxa risale alle fonti della sua carriera - accompagnata dal violoncellista - dj iLjard Shaba - con quella “Emozione da poco” che fece già intravedere 45 anni fa di che stoffa fosse fatta quella ragazza punk. 

C’è curiosità per “Sarà perché ti amo” (Ricchi e Poveri) nel mix Coma_Cose/Baustelle ma anche per “Salirò” (Daniele Silvestri) nello shaker Colla Zio-Ditonellapiaga

E mentre Arisa presterà la voce a Grignani in “Destinazione Paradiso”, il duo Giorgia-Elisa che fu testa a testa nel Sanremo 2001, si omaggia vicendevolmente con “Di sole e d’azzurro” e “Luce (Tramonti a Nord Est)”, allora rispettivamente seconda e prima, prefigurando un set a tutta voce. Citazione speculare anche per I Cugini di Campagna con Paolo Vallesi nella loro “Anima mia” ricambiando  il cantautore toscano con “La forza della vita”.


Mezzo secolo di carriera per loro e per Bennato, ospite di Leo Gassmann con il Quartetto Flegreo, quasi a ribadire (è del 1973 “L’isola che non c’è”) che in questi 50 anni non s’è trattato solo di canzonette. E se LDA non lesinerà innesti rap a “Oggi sono io” con il suo autore Alex Britti (primo tra i “giovani” nel 1998), a cantare la ribellione adolescenziale contro l’omologazione di massa ci pensano Sethu e Bnkr44 con “Charlie fa surf” (Baustelle). Sempre sull’onda rock ma a ritroso di  trent’anni, c’è Rosa Chemical con Rose Villain che con “America” porteranno all’Ariston il primo successo della Nannini. Vero è che Beppe Vessicchio non alzerà la bacchetta, ma è pure vero che all'Ariston ci sarà con lo spartito di “La notte vola” (porta la sua firma) che Olly canterà con la stessa Lorella Cuccarini


Mr. Rain e Fasma omaggeranno i Lùnapop e Cesare Cremonini con “Qualcosa di grande”. A cimentarsi in qualcosa di grande ci sarà pure Madame con Izi riprendendo dal cassetto il De Andrè del ‘67 di “Via del Campo”. Brano altrettanto storico quello del trio Colapesce Dimartino Carla Bruni che volerà nell'”Azzurro” di Conte-Celentano. 

Repertorio internazionale solo per Elodie che con la rapper BigMama sceglie "American woman" di The Guess Who, prima che Lenny Kravitz lo incidesse come cover per la colonna sonora di “Austin Powers - La spia che ci provava”. Siamo nel 1970, stesso anno di Marco Mengoni che va di gospel con il Kingdom Choir e sceglie i Beatles di “Let it be”. Immancabile Franco Battiato: “Centro di gravità permanente” suonerà con Ariete e Sangiovanni. Le Vibrazioni canteranno Le Vibrazioni ospiti dei Modà (ipersonoro innesto delle due band bandiere del pop-rock di casa nostra):  si prevedono chitarre roventi e ugole spiegate per “Vieni da me”. Mentre Vasco (“Vivere”) sarà la scelta irriverente di Levante con Renzo Rubino


Un fiume di canzoni che scorre fino agli anni 2000. Dance tout court per Mara Sattei che, con Noemi, sceglie il tormentone con cui Gigi D’Agostino apre quegli anni, “L'amour toujours (I'll Fly with You)”. E sempre più veloci fino al primo decennio con Lazza, Emma e Laura Marzadori (primo violino della Scala) con il brano di Nesli “La fine”, portato al successo da Tiziano Ferro, Tananai con Don Joe che omaggiano Simone Cristicchi ("Vorrei cantare come Biagio"), gli Articolo31 di J-Ax e DJ Jad che con Fedez non possono fare altro che ripercorrere la loro storia che proprio all’Ariston si riunisce, gIANMARIA con Manuel Agnelli in “Quello che non c'è” degli Afterhours.

Viste così, leggendo titoli, ospiti,  e immaginando arrangiamenti, una cosa è certa: no, non saranno solo canzonette. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 11 Febbraio 2023, 11:05
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