Sanremo 2023, allarme anarchici: la città si blinda con 250 agenti per il timore di azioni

La sicurezza attorno all'evento sarà rafforzata dopo le tensioni di questi giorni per la vicenda Cospito

Sanremo 2023, allarme anarchici: il festival si blinda con 250 agenti per il timore di azioni

di Redazione web

Sanremo 2023, è allarme di possibili azioni di anarchici, per il caso Cospito e il Festival di 
Sanremo si blinda, come anticipato oggi da Leggo. Controlli con metal detector ai varchi della «zona rossa» attorno all'Ariston, unità speciali, tra cui reparti prevenzione crimine; unità antiterrorismo e specialisti della cyber sicurezza, utilizzo delle telecamere pubbliche di videosorveglianza, controlli in mare per Costa Smeralda e più sorveglianza con ulteriori 150 unità al giorno oltre ai 100 uomini già presenti. «Il dispositivo è stato rafforzato a prescindere da una allerta specifica per garantire la sicurezza dell'evento», dice all'Ansail questore Giuseppe Peritore.

Il dispositivo deciso nella riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica

 

Il dispositivo è stato reso ufficiale nella riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal neo prefetto Valerio Massimo Romeo, a cui è seguito un tavolo tecnico in questura coordinato dal questore Peritore. «Nel corso del tavolo tecnico - dice il questore - è stato valutato l'impiego di dispositivi di rinforzo messi a disposizione dal dipartimento di pubblica sicurezza. Si tratta di 150 uomini che si aggiungono ai cento impiegati a livello territoriale, tra polizia, carabinieri e guardia di finanza». «L'impianto si basa sull'intensificazione e il controllo del territorio con un presidio fisso rinforzato sugli obiettivi dove si svolgono le manifestazioni. Per la gestione delle operazioni è stata attività una unità di crisi, in commissariato a 
Sanremo, con rappresentanti di tutte le forze di polizia e componenti della Rai».

Azioni di anarchici già avvenute nell'Imperiese

Azioni di anarchici sono già avvenute nell'Imperiese.

Nel novembre scorso a Taggia, a pochi chilometri da Sanremo, un attentato incendiario ha distrutto il deposito della Marr. Il gesto fu rivendicato su un sito di area anarchica. «La notte tra il 12 e 13 novembre a Taggia (Sanremo) tramite 6,5 litri di benzina abbiamo incendiato i mezzi e distrutto il capannone dell'azienda Marr. Marr=profitti sulla pelle delle persone detenute. 41-bis=carcere=tortura. Diamo forza ad Alfredo, Anna, Ivan, Juan e Toby! Per l'Anarchia!». Una rivendicazione ritenuta credibile dagli investigatori. E sempre gli anarchici potrebbero essere gli autori di un successivo attentato contro un' altra sede della Marr in Liguria, a Carasco (Genova), dove un incendio doloso ha danneggiato una decina di camion e parte della sede che ospita magazzini e uffici. Gli anarchici avrebbero preso di mira la Marr perché fornisce i pasti alle carceri.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Febbraio 2023, 08:39
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