Sanremo 2020, Tosca in gara con Ho amato tutto. «Polemiche su sessismo e Junior Cally? Pensiamo a tette e culi in tv ogni giorno»

Tosca in gara a Sanremo: «Polemiche su sessismo e Junior Cally? Pensiamo a tette e culi in tv ogni giorno»
Tosca partecipa nella categoria big della settantesima edizione del Festival di Sanremo con la canzone Ho amato tutto, scritta e arrangiata da Pietro Cantarelli. «Voglio portare idealmente su quel palco tutta la musica di “nicchia” - dice l’artista - tutti gli artisti della famiglia di cui faccio parte. Quelli un po’ in ombra che lavorano a testa bassa, che macinano km e km, quelli che ogni giorno si sentono dire che meriterebbero di più, sì proprio quelli lì».


Tosca, che nel 1996 ha vinto il Festival con il brano Vorrei incontrarti fra cent’anni, torna a Sanremo a tredici anni di distanza dall’ultima esibizione con il brano Il terzo fuochista. Stavolta, spiega la cantante «porto con me idealmente tutte le donne artiste con cui ho condiviso il palco e le emozioni in questi anni. Quelle che nonostante le chiusure, lavorano sodo, sorridono, sono mamme, compagne, rocce e sognatrici. E non mollano mai».

A proposito di donne, Tosca ha chiarito in un'intervista a Leggo a firma di Totò Rizzo - che anticipiamo - il suo punto di vista sulla polemica innescata sulle accuse di sessismo al direttore artistico Amadeus e dalla partecipazione al Festival del rapper Junior Cally: «Tutto così esagerato. Si è invocata la censura. Ma diciamo sul serio? Stiamo a guardare il dito e non la luna? E lo svilimento della donna ogni giorno in tv allora? Le telecamere sempre puntate su tette e culi? È da lì che bisogna partire, è un fatto di cultura».

Tosca ha al suo attivo nove dischi in studio e sei live. Della sua prima partecipazione al Festival di Sanremo, nel '92 in gara tra i Giovani, ricorda cosa le disse Luca Barbarossa (vincitore tra i Big quell'anno con Portami a ballare) subito dopo l'eliminazione: «Mi incrociò dietro le quinte - racconta a Leggo - e mi disse “mi piace come canti, lasciami i tuoi recapiti”». Quest'anno invece, quando Amadeus le ha telefonato per comunicarle la partecipazione al Festival, è stata una sorpresa totale: «Il 3 gennaio ho pensato fosse Fiorello, gli dicevo “dai, Fiore, non scherzare, sono sul divano, ho sonno”. Ce ne ha messo di tempo, poverino, per convincermi che era davvero lui».
 
 


Il suo ultimo lavoro in studio Morabeza è uscito a ottobre 2019 ed è nato al termine di lungo viaggio attraverso i paesi del mondo, partito con Il suono della voce (2014) e Appunti musicali dal mondo (2017). L’album, prodotto e arrangiato da Joe Barbieri, contiene canzoni originali, rivisitazioni in chiave attuale di classici della musica dal mondo, cantate in quattro lingue con grandi artisti che Tosca ha incontrato in questo viaggio: Ivan Lins, Arnaldo Antunes, Cyrille Aimée, Luisa Sobral, Lenine, Awa Ly, Vincent Ségal, Lofti Bouchnak, Cèzar Mendes, Gabriele Mirabassi e Nicola Stilo. Poggiato su tre solidi elementi, ricerca, lingua e suono, il disco costruisce un ponte fra la radice italiana e le musiche d’altrove. Francese, portoghese, arabo, italiano e romanesco: una colorata giostra poliglotta, una miscela fra saudade e alegria che celebra l’intreccio e la contaminazione fra i popoli, l’accoglienza e l’ascolto come via di salvezza.

Negli ultimi tre anni Tosca ha girato il mondo con il suo spettacolo (Algeria, Tunisia, Brasile, Francia e Portogallo). Questa tournée mondiale è stata lo spunto del documentario Il suono della voce (prodotto da Leave Music e Rai Cinema) per la regia di Emanuela Giordano, presentato in anteprima assoluta nella sezione Alice nella Città, all’interno della Festa del Cinema di Roma 2019. Un lungo cammino senza frontiere intorno alla musica e alle parole che si è arricchito nel tempo di collaborazioni illustri fra cui Marisa Monte, Ivano Fossati, Ivan Lins, Alice Caymmi, Rogê e molti altri.

Da sempre attenta ai giovani e alla formazione, dal 2015 è coordinatore generale e direttore della sezione canzone dell’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, laboratorio di alta formazione artistica e Hub Culturale della Regione Lazio. Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo, da marzo 2020 Tosca tornerà protagonista sui palchi dei teatri italiani e di molte città europee con il Morabeza Tour.

Queste le prime date:

13 marzo 2020 Madrid – Café Berlin

14 marzo 2020 Barcellona – Jamboree

01 aprile 2020 Parigi – Studio de l’Ermitage

14 maggio 2020 Roma – Auditorium Parco della Musica

Il tour è una produzione Leave Music | Officina Teatrale 
in collaborazione con OTR Jazz & Classic | Vertigo Music Booking 
Ultimo aggiornamento: Sabato 1 Febbraio 2020, 12:11
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