Sanremo 2014, le pagelle
dell'ultima serata del festival

Sanremo 2014, le pagelle dell'ultima serata del festival
SANREMO - Le pagelle per l'ultima serata di Sanremo. Luciano Ligabue - 8 - Giubbotto di pelle nera, concentratissimo apre con una citazione di «Certe notti», poi si avventura in un'ammaliante versione orchestrale di «Un giorno di dolore che uno ha». Quando arriva la band e si scatena il rock de «Il sale della terra» il festival si accende di un'energia che per l'Ariston è una rarità. Il colloquio con Fabio Fazio, che offre l'occasione di ricordare che il nuovo album «Mondovisione» è cinque volte platino, fa da volta pagina per il cambio di atmosfera con «Per sempre». Un applauso per il modo in cui ha preparato e interpretato questo sua prima volta a Sanremo: nella serata inaugurale l'omaggio a Fabrizio De Andrè con Creuza de Ma, stasera con il suo rock costruito con la giusta attenzione alle dinamiche emotive.



Stromae - Formidable - 8 - Questo ragazzo belga sta portando qualcosa di nuovo nell'universo affine all'hip hop. Ha dato di «Formidable», il suo pezzo più famoso, un'interpretazione teatrale, fingendosi ubriaco come nel bellissimo video della canzone. Una scelta giustissima per chi vuole fare un festival contemporaneo.



Giuliano Palma - Così lontano - 6 - Lo specialista in cover ska, si trova a suo agio in un brano retro che ricorda l'epoca dei jukebox. Per il suo debutto a Sanremo poteva giocarsela meglio.



Noemi - Bagnati dal sole - 6 - Dal suo soggiorno a Londra Noemi ha sicuramente acquisito sicurezza e conoscenze musicali. Restano un mistero le sue scelte di look. Bagnati dal sole ha comunque una sua orecchiabilità che lascia intuire un percorso oltre Sanremo.



Ron - Sing in The Rain - 5 - È una canzoncina country, graziosa ma dire che non è all'altezza dei brani scritti da Ron è un eufemismo. Arisa - Controvento - 6 - A Sanremo le canzoni con un pò di melodramma hanno fortuna: infatti questa di Arisa si gioca la vittoria anche grazie a un arrangiamento sofisticato.



Francesco Sarcina - Nel tuo sorriso - 6 - Francesco Sarcina ha uno stile riconoscibile e personale, come interprete e come autore. Uno dei pochi squarci di quasi rock nella gara dei Campioni. Si concede anche una tenerezza da papà salutando il figlio.



Perturbazione - L'unica - 5 - Una canzone che sta piacendo alle giurie ma delude chi si aspettava dai Perturbazione qualcosa di veramente diverso rispetto al festival.



Giusy Ferreri - Ti porto a cena con me - 5 - Il testo offre qualche spunto all'ironia, Giusy Ferreri appesantisce il tutto con il suo stile enfatico.



Francesco Renga - Vivendo Adesso 6 - Il favorito alla vittoria tecnicamente è il più bravo tra quelli in gara ma sembra un pò troppo legato a uno stile e a un repertorio basato sulla sua bravura.



Renzo Rubino - Ora - 7 - È giovane, originale, sicuro nell'esecuzione e trasmette simpatia. Mica poco per il festival e soprattutto per lui.



Antonella Ruggiero - Da lontano - 6 - Le sue canzoni ruotano inevitabilmente sulla sua vocalità e sulla sua attrazione per lo stile da soprano.



Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots - Liberi o no - 7 - Dopo cinque serate la maschera di Sir Cornelius Rifo sembra sempre di più una gag preparata ma Liberi o no rimane un pezzo divertente e con potenzialità da classifica post festival.



Cristiano De Andrè - Il cielo è vuoto - 6 - Un'interpretazione molto intensa per un brano che continua a risultare meno efficace di «Invisibili», eliminato nella prima serata dalle giurie.



Frankie Hi Nrg Mc - Pedala - 5 - Il simbolo della prima generazione del rap italiano continua a sembrare un corpo estraneo rispetto al festival. Non a caso per il momento le giurie lo hanno punito.
Ultimo aggiornamento: Domenica 23 Febbraio 2014, 00:48
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