Balle spaziali a Sanremo: Samantha Cristoforetti
in finta diretta all'Ariston, l'emozione non decolla

Balle spaziali a Sanremo: Samantha Cristoforetti ​in finta diretta all'Ariston, l'emozione non decolla

di Paolo Ricci Bitti
Balle spaziali a Sanremo. Va bene che ormai Fabio Fazio aveva vinto la gara per il primo collegamento in diretta dallo spazio con una trasmissione della tv italiana, ma proprio per questo Carlo Conti e Sanremo avevano il dovere di fare meglio.









Soprattutto dopo aver allestito una finta diretta. Una bugia dalle gambe cortissime, ben presto svelata da chi segue con grande competenza la vita dell'Iss, tra questi il giornalista svizzero Paolo Attivissimo sul sito Il Disinformatico. Ecco il video del collegamento avvenuto almeno tre ore prima della diretta "tarocca".



Considerati i risultati così modesti, la combine spacciata agli spettatori (e in Eurovisione) diventa proprio un capitolo da dimenticare per il Festival. E davvero non sarebbe stato difficile superare la vera e storica diretta di "Che tempo che fa" dello scorso sabato, con tutte le difficoltà che ha comportato. Peccato aver tradito così, dal teatro Ariston, la fiducia del pubblico.

Perché non c'è niente di più genuino ed emozionante del poter parlare con qualcuno che viaggia già nel futuro, che sfreccia in orbita a 28.800 km l'ora a 400 chilometri d'altezza su una stazione spaziale per metà progettata e costruita in Italia. Ricordate le recenti lacrime dell'ancora presidente Napolitano in collegamento con astrosamantha?



E non credete a chi dice chisseneimporta degli astronauti. Basta fargli vedere, anche una volta sola, quell'astronave che ti passa sulla testa come una cometa, più luminosa di tutte le stelle di una notte serena e senza Luna. Non servono binocoli o telescopi. Non si vede Samantha che fa "Ciao" con la mano dalla cupola dell'Iss, ma quel piccolo globo luccicante, che in 7 minuti collega due punti opposti dell'orizzonte, è la casa per sei astronauti e nessuno riesce a restare indifferente. Provare per credere, ci sono millanta siti e app che spiegano come e quando vedere la stazione spaziale a occhio nudo.



Beh, di queste emozioni non è arrivato nulla o quasi durante la diretta fake con Sanremo. Eppure sarebbe bastato copiare l'Agenzia spaziale europea o l'Agenzia spaziale italiana: le istruzioni per l'uso di un astronauta sono facili e non mancano esempi stupefacenti da ricalcare. Cercate il canadese Chris Hadfield su Youtube: il massimo, a cominciare dalla sua Space Oddity di David Bowie (giusto per restare in ambiente canoro). Ma anche Luca Parmitano è arrivato molto in alto.



Allora: prima di ogni collegamento basta mettere qualche secondo di un filmato in cui la Terra scorre rapidissima sotto la stazione spaziale. Ovvero, ambientare la diretta. Poi si stacca sull'astronauta, possibilmente già circondato da qualche oggetto che fluttua senza peso. Ieri Samantha aveva solo il microfono che restava lì a galleggiare e nemmeno Conti ha potuto chiedergli di fare una capriola: l'aveva già fatto Fazio, con un entusiasmo sincero e condivisibile.



E poi le domande: quelle di Conti si sono già sentite mille volte. Vero che Samantha (costretta a dire a Conti di non sapere quale zona della Terra stava sorvolando per non tradire l'inganno: uh, quanto deve esserle costato a una precisa come lei) non è una che esce facilmente dal ruolo di astronauta, dalla divisa di capitano pilota dell'aeronautica, ma insomma, Sanremo è o non è Sanremo? Chessò, un nazionalpopolare saluto ai genitori, al fratello, al fidanzato ci starebbe stato male? Forse bastava chiedere. Senza dimenticare che la Cristoforetti (da 40mila a 333mila follower su Twitter in meno di tre mesi) è riuscita in fretta a centrare il compito - decisivo per un astronauta - di divulgatrice di quell'infinita galassia di esperimenti attraverso i quali si sta costruendo il nostro futuro.



Così, se proprio non si poteva uscire da quell'immagine fissa e così assai poco spaziale della prima italiana in orbita, non sarebbe stato complicato affiancare a essa qualche ripresa dalla cupola o di Samantha che galleggia nei moduli della Iss. O qualcuna delle foto mozzafiato che scatta la stessa Cristoforetti. Per di più sfruttando il fatto di non essere in diretta.



Che occasione sprecata, con tutti quei milioni di spettatori, con quello share. Chi segue - come un bambino o come uno scienziato non importa - le vicende dell'Iss, sa che ormai di quell'astronove vasta come un campo da rugby è stato detto e filmato tutto, toilette comprese, ma probabilmente per l'enorme pubblico di Sanremo molte situazioni della stazione spaziale sarebbero risultate inedite. E le emozioni sarebbero salite alle stelle.



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Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Febbraio 2015, 13:17