Sanremo 2022, Mahmood & Blanco dopo il trionfo: «E ora l'Eurovision»

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di Rita Vecchio

«Rappresenteremo l’Italia all'Eurovision Song Contest. E siamo doppiamente felici che sia nel nostro Paese. Se la faremo in inglese? In realtà, il nostro desiderio più grande è portare la musica italiana all’estero». Questo il primo commento a caldo subito dopo la premiazione di Mahmood e Blanco che con “Brividi” ricevono il Leone rampante sulla palma della 72esima edizione del Festival di Sanremo.

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«Abbiamo preso tutto come fosse un gioco. Non abbiamo ancora realizzato. Domattina cominceremo a capire quello che ci è successo». A premiarli, Amadeus, conduttore e direttore artistico della kermesse per la terza volta consecutiva. 

Le classifiche li avevano dati per favoriti fin dall’inizio (primi nelle classifiche generali delle tre componenti di voto, sala stampa/ televoto/ demoscopica1000). Fan scatenati posizionati dalle prime luci del mattino davanti all’Hotel de Paris a Sanremo, dove il duo alloggiava. «È stato davvero molto emozionante vedere tutta quella gente che ci aspettava. La musica è una cosa potente, lega tutti», dice Blanco. Un premio che dedicano «un po’ a tutti».

Un duo ben assortito. Mahmood e Blanco vincono con un pezzo urban, contemporaneo, moderno, che si appoggia su uno spartito che viaggia su una linea armonica modulata tra alti e bassi e che loro intonano con due vocalità ben distinte ma perfettamente all’unisono. “Nudo con i brividi, a volte non so esprimermi e ti vorrei amare, ma sbaglio sempre”, cantano. Un brano che nasce da «un lavoro lungo, ma le cose belle hanno necessità di un lavoro lungo», dice Mahmood. «Il brano è autobiografico. Parliamo del feeling che ci accomuna».

Mahmood 29 anni, tra urban pop e rap, aggiunge questa vittoria a quella del 2019 con “Soldi”. «Ora sono più grande - dice scherzando - Non c’è un meglio o un peggio, è totalmente diverso questo Festival. Andare a Sanremo con Ricky (Riccardo Fabbriconi, in arte Blanco, ndr) significa che non sei solo e che devi entrare nel mondo di un altro artista. È stato bello lavorare con lui». Curiosità vuole che l'ultimo a vincere dopo tre anni come Mahmood sia stato Peppino di Capri nel 1973-76. Blanco, 18 anni, vincendo il Festival, diventa l’artista uomo più giovane a trionfare nella storia della kermesse (la donna è Gigliola Cinquetti che lo vinse nel 1964 con “Non ho l’età” a soli 16 anni). «Brividi è un pezzo che abbiamo tenuto fuori da tutto, dai progetti discografici. Ci abbiamo lavorato di notte». 

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Due artisti che hanno collezionato numeri e platini.

Mahmood ad oggi conta 12 dischi di platino e 9 dischi d’oro in Italia, 6 dischi di platino e 3 dischi d’oro all’estero e quasi 1,5 miliardi di streaming totali. Blanco, rivelazione 2021, in meno di un anno conta 28 dischi di platino, 7 dischi d’oro e 1 miliardo  di streaming totali.

“BRIVIDI” - IL BRANO VINCITORE

Brividi” è stata scritta da lui insieme a Michelangelo Zocca (produttore di Blanco) e Riccardo Fabbriconi, e ha raggiunto la prima posizione della classifica Fimi / GfK dei singoli più venduti in Italia in soli due giorni di uscita, il #1 tra le tendenze musica su YouTube, con quasi 10 mln di visualizzazioni, e #1 su Spotify (nelle classifiche dei Brani Top Italia e Top50). Una canzone che canta il disagio del sentirsi inadeguati in amore e che incrocia le due vocalità intense e atipiche di Mahmood e Blanco.

Come hanno raccontato a Totò Rizzo su Leggo, “Brividi” nasce così: «A casa di Michelangelo, con il quale stavo lavorando – racconta Mahmood - ero andato perché mi incuriosiva conoscere Blanco. Sono venute fuori delle strofe, poi ne sono venute altre, c'era anche una nota sbagliata...».

Blanco ha chiuso il cerchio dell’estro creativo. «Avevamo in mente una canzone che invitasse a non ghettizzare alcuna emozione, alcun sentimento, che spronasse a superare i limiti che noi stessi, ad ogni età e in ogni condizione, ci poniamo nel confrontarci con l’altro proprio perché ci sentiamo inadeguati, sbagliati addirittura. Il focus del brano è questo». Scrivere ha pure un effetto terapeutico: «Ogni volta raccontare in musica una storia diversa svela anche a me stesso parti inedite di me», dice Mahmood.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Febbraio 2022, 08:01
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