Sanremo, il 'vaffa' della Littizzetto.
"La bellezza è nelle diversità" -Video

Sanremo, il 'vaffa' della Littizzetto. "Diversità è bellezza"
SANREMO - Vaffa... di Luciana Littizzetto nella terza serata del Festival di Sanremo. La spalla di Fazio si ispira alla Grande Bellezza, parlando di ci che secondo lei bello. La primadonna del festival parla della bellezza della diversità, in contrapposizione ad un «orribile mondo di uguali, come lo volevano i nazisti che volevano eliminare i diversi».







Lucianina parte da una carrellata di battute su barbe incolte («una barba di tre giorni su Raz Degan fa fico, su Scajola sgomenta»), donne barbute («mia nonna ha un'amica che sembra Bin Laden») e volti rifatti («pelle tirata a 70 anni e ti dicono che è la vita sana e qualche integratore, ma vaffanc...»).



«La bellezza -dice Luciana- non è questa. È quella di Alex Zanardi, quella della ragazza sfigurata dall'acido che ha la forza di rialzarsi, quella della bravissima conduttrice inglese di programmi per ragazzi che ha un braccio solo. Peccato che qualche mamma dice che non va bene perchè i bambini non sarebbero pronti ad affrontare la diversità. Perchè due tette grandi come cupole di San Pietro sono bellezza e un braccio invece che due no? Allora se sappiamo spiegare ai bambini perchè una si fa fare due tette grandi come due boiler, possiamo spiegargli anche perchè uno cammina in mondo diverso, non ci sente o non ha un braccio. Perchè se gli facciamo credere che il mondo è quello dei cartoni animati, poi non ci stupiamo se per strada vedono un barbone e gli danno fuoco. Perchè i fiammiferi glieli abbiamo dati noi», conclude Luciana, mentre sul palco arriva Dergin Tokmak, ballerino e acrobata 40enne, unico artista tedesco del Cirque du Soleil, diventato famoso per le performance con le stampelle, affetto dalla poliomielite che gli ha compromesso il controllo delle gambe.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Febbraio 2014, 16:52
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