Lucarelli difende la Leotta: "Ha chiesto rispetto senza piegarsi a una mentalità ottusa"

Lucarelli difende la Leotta: "Ha chiesto rispetto senza piegarsi a una mentalità ottusa"
La polemica su Diletta Leotta criticata a Sanremo per lo spacco vertiginoso mentre parlava di cyberbullismo non accenna a placarsi. Dopo i tweet di Caterina Balivo (e rispettive scuse) e la miriade di interventi a riguardo si schiera anche Selvaggia Lucarelli.

L'opinionista televisiva ammette il suo fastidio nel vedere un Festival della musica, finalmente dopo molto tempo, decisamente al femminile, sbiadire di fronte a delle polemiche ritenute sessiste e inutili. Tra i famosi che hanno criticato la Leotta non c'è solo la Balivo, ma anche la modella curvy  Elisa D’Ospina che l’ha redarguita: “Non fai la morale facendo intravedere la patata!”, e il giornalista Mediaset Gabriele Parpiglia che ha commentato: “Parla di violenza subita ma nello stesso tempo allarga la gonna, canta, ride e si veste come Jessica Rabbit!”.

La Lucarelli allora in un articolo su Il Fatto Quotidiano trema: «Con loro, tante ragazze comuni, tanti uomini, tanta variegata umanità che fatica a liberarsi di certe zavorre retrograde e nauseanti. Le zavorre, spesso inconsapevoli, di quella mentalità maschilista per cui l’autorevolezza di una donna e del suo messaggio si misura in base alla lunghezza del suo spacco. La Leotta non può chiedere di essere lei a decidere cosa mostrare del suo corpo, se indossa un abito sexy».
 


Poi spiega le motivazioni della sua ammirazione per la conduttrice di Sky: «E’ per questo che ho apprezzato ancora di più la Leotta e la sua scelta di parlare di temi così “femminili” e di non incarfagnirsi. (neologismo che sta per “mortificarsi esteticamente come la Carfagna per acquisire credibilità"). Ha chiesto rispetto senza piegarsi a questo genere di mentalità. Ed è quando le daremo ragione senza chiederle due bottoni in più sul decollete, che sarà vera rivoluzione».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Febbraio 2017, 17:00
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