Il testo Correre di Anastasio, monologo a Sanremo su padri e figli
Scattare commentare scorrere
In quarta elementare mi hanno detto di sognare perché il mondo stava pronto per risorgere
E sarebbe stato mio dovevo solo correre
E gli altri si mangiassero la polvere
Correre correre circolare qui non si può stare già da troppi anni vorrei parlare con il titolare voglio spiegazioni voglio lamentarmi
Voglio i miei ventanni voglio delle scuse ed il rimborso danni
Poi la voglio smettere
l'ufficio reclami di cristo é intasato di lettere
Prova a riflettere che vuoi che dica
Se Vedo soltanto sorrisi incollati su facce depresse e promesse firmate a matita
Bella vita, la prendo per come mi arriva
che tanto domani è finita
Sto zitto, ho scritto una lettera bianca ma non l'ho spedita
O no non la spedirò mai
In questo parla parla per salire a galla quanto lotterai
Oh no no povera verità
Nel calderone dell'opinione lei morirá
Vecchi come state? Vi state godendo la festa
Io non so mica mi manca il respiro ed a tratti gira la testa
Mi hanno educato per vivere in bilico
Hai mai sentito del pensiero liquido?
lo te lo amplifico voglio innovare oso pensare a un pensiero pensiero gassoso molecolare
E tra le molecole zero legame basta guardare il tessuto sociale
Ora capisci perché stiamo fissi a giocare agli artisti ed a fotografare
Ci vogliamo affermare ma sbattiamo nel muro
siamo chiunque e non siamo nessuno
Io sono sicuro soltanto del fatto che sono insicuro
Passo giornate a aggiornare una pagina solo a vedere chi mi ama e chi no
Bruciano gli occhi lloo schermo mi lacera guardo la vita attraverso un oblo
Tuo figlio idolatra un idiota che
Parla di droga e di e di vita di strada
Scalata sociale di gente normale che pare alla nostra portata
La storia è cambiata compagni miei
Tutto è concesso da adesso in poi
Puoi essere quello che vuoi basta scordarti di quello che sei
Per essere quello che vuoi devi scordarti di ciò che sei
Ultimo aggiornamento: Domenica 10 Febbraio 2019, 00:36
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