Festival di Sanremo 2021, Amadeus: «Sanremo sarà rinascita post Covid con i giovani, tanti big e quote rosa»

Festival di Sanremo 2021, Amadeus: «Sanremo sarà rinascita post Covid con i giovani, tanti big e quote rosa»

di Rita Vecchio

Parola d'ordine è rinascita. E ventisei gli artisti in gara per l'edizione «70+1», come la definisce Amadeus, del Festival di Sanremo dal 2 al 6 marzo 2021.


Per la serie: cercare di portare in tv spensieratezza e musica, nonostante i tempi. Partendo dalla finale di Sanremo Giovani - in onda giovedì 17 dicembre alle 21.30 su Rai1, Radio2 e RaiPlay in diretta dal Teatro del Casinò di Sanremo - in cui saranno svelati nomi dei big e titoli insieme alle 8 Nuove Proposte scelte tra Avincola, Folcast, Gaudiano, Hu, I Desideri, Le Larve, M.e.r.l.o.t., Davide Shorty, Wrongonyou, Greta Zuccoli.

Era dal 1988, l'anno della vittoria di Perdere l'amore di Massimo Ranieri, che in gara non c'erano 26 big: «di 300 brani ascoltati e dei 20 previsti, - spiega l'Ama nazionale - ce ne erano almeno altri 20 meritevoli. Ho avuto l'imbarazzo della scelta». Con una presenza di giovani altissima, «perché il festival deve guardare al futuro. Continuo la strada iniziata da Baglioni. La media dell'età sarà tra le più basse mai registrate».

Scansate le polemiche dell'anno scorso sulla quota rosa: 10 le donne in gara. Nella serata di giovedì, Amadeus spiegherà anche le modalità del voto. Una cosa è certa: il Festival si farà all'Ariston. Parole di Stefano Coletta, direttore Rai1, che assicura: «stiamo lavorando per fare un'edizione nel rispetto delle regole affinché sia un Sanremo non del Covid ma della normalità e della rinascita. Dopo le Feste comincerà il count down. Stiamo lavorando perché ci sia il maggior numero di poltrone occupate all'Ariston, e tutti tamponati».

Per il resto, non ci sono piani B: è fantascienza se si pensa di transennare Sanremo.

I cantanti portano fan. È il più grande evento musicale italiano, va fatto bene e deve essere uno spettacolo. Dobbiamo fare un Festival più forte dell'anno scorso».

A palleggiare sul palco tornerà Fiorello, il «re dell'imprevedibilità», che ha già iniziato a punzecchiare: «Amadeus, mi hai deluso: un'ora di conferenza stampa e non hai scatenato nessuna polemica?». Sul ritorno Tiziano Ferro, invece, non si sbilancia.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Dicembre 2020, 11:45
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