Fedez e Articolo31, i papaboys e il contro appello alla Meloni: «Non legalizzare la droga, fa male»

Durante la serata dei duetti i rapper hanno lanciato la provocazione dal palco dell'Ariston, oggi il contro-appello dai papaboys (a Sanremo per il Festival della canzone cristiana)

Papaboys contro Fedez e Articolo31, l'appello alla Meloni: «Non legalizzare la droga, fa male»

di Redazione web

Durante la serata dei duetti e delle cover, la seminfinale del Festival di Sanremo, Fedez è salito sul palco insieme agli Articolo 31 e sulle note di Ohi Maria hanno mandato un messaggio al premier Meloni: «Giorgia, legalizzala», hanno gridato con riferimento alla cannabis e alle droghe leggere. A quell'appello hanno oggi risposto, in direzione contraria, i papaboys

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Cannabis, Fedez e Articolo 31 cantano "Ohi Maria" a Sanremo. Poi l'appello alla Meloni: «Giorgia legalizzala!»

I papaboys contro Fedez e Articolo 31

 

«Giorgia, non legalizzare le droghe», dicono i paboys che, tra l'altro, sono anch'essi a Sanremo ma al 'Festival della canzone cristiana'. «In risposta, a par condicio, all'appello di Fedez e Articolo 31, pur dalla piccolezza dei nostri numeri social e comunicativi, rispondiamo senza dubbio alcuno: 'Giorgia, non legalizzare le droghe di nessun tipo!' - dichiarano i Papaboys - Indipendentemente dalla posizione personale sulla questione, è importante continuare a monitorare gli sviluppi e le evidenze per garantire che le decisioni sulla legalizzazione siano basate sui dati e sulle prove più solide. E non dal palco di un Festival dove si paga un canone e quindi una sorta di 'biglietto' per ascoltare principalmente musica. Lasciamo la politica e le questioni relative, ai politici».

FdI: il nostro governo non legalizzerà mai nessuna droga

 

«Il nostro governo non legalizzerà mai la cannabis e nessun tipo di droga». Lo afferma Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, relativamente all'appello rivolto dagli Articolo 31 ieri sera a Sanremo al Presidente del Consiglio. «Riteniamo che la cannabis sia una droga a tutti gli effetti e che possa provocare seri problemi a chi la consuma. Troppi ragazzi - prosegue Antoniozzi - la usano abitualmente, persuasi da un mondo culturale e artistico che la dipinge ingiustamente come una sostanza innocua. Molti esponenti della nostra maggioranza, come Maurizio Gasparri, sono impegnati anche con associazioni che si battono contro ogni dipendenza». «Non regge nemmeno il discorso della sottrazione di un business alle mafie - insiste il parlamentare di Fdi - sia perché esse sono attive soprattutto nel mercato della cocaina e delle droghe sintetiche, sia perché le organizzazioni criminali sarebbero pronte ad abbassare i prezzi in qualsiasi momento. Il costo delle droghe è diminuito tristemente nel tempo e le mafie hanno operato scelte strategiche soprattutto sulla cocaina. Il nostro compito è difendere i giovani da queste sostanze che sono nocive - conclude Antoniozzi - mentre ovviamente altro aspetto è il loro uso terapeutico che è già presente, come nel caso degli oppiacei, in medicina».


Ultimo aggiornamento: Sabato 11 Febbraio 2023, 11:01
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