Mattia Briga su Leggo: «Consequence, la canzone fai da te»

Mattia Briga su Leggo: «Consequence, la canzone fai da te»

di Mattia Briga
Notwist / Consequence
Quando è tutta agghindata per i concerti, Villa Ada non sembra nemmeno essere lei. I prati sui quali ti sei sdraiato mille volte diventano dei saloni all'aperto con lunghi tavoli da picnic come quelli delle zone di sosta sulle autostrade. Una sera di qualche anno fa andai con Gemello a sentire i Notwist, un gruppo tedesco al quale mi appassionai proprio grazie ad Andrea, che tanti anni fa scrisse una canzone su un loro sample e fece sognare tutti gli adolescenti di Roma. Il suo pezzo si intitolava Se mi pensi adesso e diventò un mantra dei miei 17 anni. Per me è sempre stato difficile assistere a concerti di artisti dei quali conosco solo una o due canzoni. La parte di ascolto preferisco effettuarla con i dischi e non direttamente ai concerti. Passai due ore di live ad aspettare quella canzone, Consequence. Non arrivava mai.
Ad un certo punto pensai che non l'avrebbero più fatta e decisi di andarmene. Tornai indietro verso l'uscita che era ai lati del palco e come superai lo stage risuonarono degli accordi familiari. Mi misi a correre nella direzione opposta facendomi spazio tra la folla e finalmente potei cantarla a squarciagola. Leave me paralyzed, Love.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Settembre 2020, 15:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA