Mattia Briga su Leggo: «Il mio Texas in Toscana»

Mattia Briga su Leggo: «Il mio Texas in Toscana»

di Mattia Briga

Le colline della Val di Pesa formavano una conca, a protezione delle distese di prati in cui sorgeva il nostro casolare.
Lo avevamo affittato per due settimane, con il fine di evadere dal caos metropolitano e dedicarci alla stesura del nuovo disco.
La mattina il bassista Nico preparava il caffè per tutti e cominciava la sessione musicale: idee per gli arrangiamenti, spunti per i testi e brani di altri artisti venivano passati al vaglio per capire la direzione da prendere.
«Sentite un po' sto pezzo» -disse Danilo, il batterista, irrompendo nella discussione«Lo conoscete Yelawolf ? Questa è Till it's gone. Sembra di stare in Texas, sulla veranda di casa con gli stivali con gli speroni distesi sulla staccionata».
Quel richiamo iconografico sopraggiunge ancora oggi quando ascolto quel brano.
E nella mia mente mischio un po' la Toscana col Texas. Che è come mettere il sale nel caffè, ma nella confusione mentale di un creativo, va benissimo così.
«Facciamo una pausa, ragazzi».
«Ok, io vado in paese a prendere un po' di carne».
«Io sfido Francis a biliardo, tanto al Ping-Pong ci stanno sempre Boosta e Nico».
Il tempo sembrò volare.

Ma le immagini continuano a scorrere come slide.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Dicembre 2020, 19:15
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