Le bugie di Young Signorino. Parla l'ex manager: «Il figlio, il coma, la clinica psichiatrica e Satana...»

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Young Signorino sarebbe soltanto un personaggio costruito. A svelare le bugie del noto trapper fresco di matrimonio, come riportato da Leggo.it, l’amico e soprattutto ex manager Karkadan.
Karkadan, vero nome Sabri Jemel, ha svelato che nessuno lo aveva costretto a raccontare la bugia sul suo presunto figlio (che non ha), ne tantomeno le altre: “Nessuno gli ha mai detto cosa dire. Ha inventato tutto lui, così come la cosa del coma, della clinica psichiatrica, di Satana”.
 
 



In un’intervista a “Il Fatto quotidiano” ha raccontato come proprio l’arrivo della moglie (che tra l’altro ha prodotto il suo ultimo video, “Coma Lover” ) abbia fatto precipitare tutto: “Da quando nella sua vita è arrivata questa donna di 34 anni non è stato più possibile interfacciarsi con lui, è cambiato totalmente, e alla fine si è eclissato da noi. Tutto il team la considera una grande delusione. Persone così in questo ambito si chiamano “gold digger”…”.

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Erano pronti contratti con le major, ma ora tutto sembra essere andato in fumo: “Da quando è solo senza di noi l’unica data che ha annunciato è stata quella dei Magazzini Generali a Milano, ma hanno fatto solo 20 biglietti in prevendita e quindi è saltata. Consideravo che le date non fossero un bene per il nostro progetto: lui non era ancora così strutturato o pronto per salire sul palco, ma lui voleva suonare e suonare e suonare perché era l’unico motivo di guadagno in quel momento. Quando ci saliva, invece, o riceveva gli insulti o bottiglie e bicchieri addosso. Era il rapper più d’odiato d’Italia, ma anche il più protetto da noi persone intorno. E le date, quando c’erano, o saltavano, o lui sbottava, o stava male”.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Ottobre 2018, 15:47
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