Addio a De Scalzi, fondatore dei New Trolls: «Ha trovato la sua Aldebaran»

Addio a De Scalzi, fondatore dei New Trolls: «Ha trovato la sua Aldebaran»

di Claudio Fabretti

«Vittorio De Scalzi ci ha lasciato, ha raggiunto la sua Aldebaran. Grazie a tutti per l’amore che in tutti questi anni gli avete dimostrato. Continuate a cantare a squarciagola Quella carezza della sera... lui vi ascolterà». È con una doppia, commossa citazione di brani storici dei suoi New Trolls, che la moglie Mara e i figli Armanda e Alberto hanno annunciato la morte di colui che della band genovese era stato il fondatore, la voce e il chitarrista.
De Scalzi, 72 anni, era stato colpito da fibrosi polmonare un mese dopo essere guarito dal Covid. Negli ultimi giorni le sue condizioni si erano aggravate ed era stato ricoverato e messo in coma farmacologico. Eppure, solo 10 giorni fa era andata in scena una sua ultima esibizione, quasi profetica, con l’Orchestra Sinfonica a Sanremo, per una esecuzione del “Concerto grosso” salutata dal pubblico con una commovente standing ovation.
Polistrumentista, compositore, cantante, Vittorio De Scalzi (Genova, 4 novembre 1949) aveva dapprima fondato negli anni 60 i Trolls con Pino Scarpettini, incidendo il 45 giri Dietro la nebbia. Quindi, nel 1967, ha dato vita ai New Trolls con Nico Di Palo, Gianni Belleno, Giorgio D’Adamo e Mauro Chiarugi. Con la collaborazione di Fabrizio De André e del poeta Riccardo Mannerini ha composto i brani del primo Lp della band, il concept-album Senza orario senza bandiera, bissato tre anni dopo da quello che resterà il loro capolavoro: Concerto grosso per i New Trolls, progetto nato da un’idea del compositore Luis Enríquez Bacalov, autore delle musiche, con lo scopo di dar vita a un “concerto grosso” alla maniera della musica barocca italiana, con la band che suona e canta assieme all’orchestra diretta dall’autore.
De Scalzi ha poi firmato molte hit del gruppo, da Visioni a Una miniera, all’indimenticata Quella carezza della sera, affiancando alla passione per il prog-rock la ricerca sulla musica tradizionale genovese e scrivendo anche l’inno della sua Sampdoria. Con i New Trolls - sciolti nel 1997 - ha pubblicato 12 album e partecipato a 7 edizioni del Festival di Sanremo, ma ha lavorato anche da solista e collaborato con Sergio Bardotti, Mina, Ornella Vanoni, Anna Oxa. Proprio un anno fa aveva vinto il premio Tenco come artista dell’anno, pubblicando il box celebrativo Una volta suonavo nei New Trolls.
Tanti i messaggi di cordoglio e affetto giunti dai colleghi, da Dodi Battaglia e Roby Facchinetti dei Pooh a Renato Zero, Shel Shapiro e i Nomadi.

Immaginando Vittorio in viaggio verso Aldebaran, la stella alla quale aveva dedicato un altro suo celebre brano.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Luglio 2022, 06:05
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