Vasco Rossi, ancora quattro date a San Siro. Stasera al via il terzo live

Video
Secondo atto della grande estate di Vasco Rossi. E ancora una volta, lo scenario per il grande incontro con i fan del Blasco, è San Siro. Una messa laica scandidata dalla scaletta che ha già fatto impazzire tutti la scorsa settimana. Altre due date delle sei previste in questa estate indimenticabile per i suoi "adepti". Infatti, venerdì 6 e sabato 7 giugno 2019 si svolgeranno il terzo e quarto concerto di Vasco Rossi al Meazza, ovviamente sold out. Con un scaletta pazzesca. 
 

Concerto Vasco Rossi 6-7 giugno, la scaletta


Si parte con il tema della disperazione e con l’abbraccio metaforico di “Qui si fa la storia”, «specchio della società di oggi, triste e preoccupata». “La disperazione è già qui/C’è solo un modo / che io conosco/ la disperazione la soffochi con me”. A fare da spalla, “Mi si escludeva”, “Buoni o Cattivi”, “La verità” e “Quante volte”, “Cosa succede in città”, canzone che aveva dato titolo al live di Roma dell’anno scorso dopo il raduno di Modena Park. Una scaletta dura e pura:  «duro, perché lo sono i tempi e puro, perché lo sono io». 

Il clan del Blasco si prepari a una sfilata di 29 canzoni - tante quanti sono gli anni dal suo primo San Siro, “Fronte del Palco”, e tante quante sono le volte qui ha cantato - punk rock, con la rivisitazione di pezzi degli anni ’80 che dominano la parte centrale del concerto (“Portatemi Dio”, “Domenica lunatica”, “Ti taglio la gola”, non era in scaletta dal 1985) insieme a “Se è vero o no”, che canta per la prima volta (da Gli spari sopra, 1993) e “Vivere o niente” che non fa dal 2011. A racchiudere tutti i temi, “Fegato spappolato”: l’esclusione e l’emarginazione, la solitudine, il pregiudizio, la rabbia, la voglia di fuga, la dissacrazione, la ribellione uniti all’ironia che ridimensiona. 

Non mancano i suoi classici. E non manca la chiusura con Senza Parole, Sally, Siamo solo noi, Vita Spericolata e Canzone, fino allo spegnimento delle luci con Albachiara
 


Due ore e mezzo assicurate di energia e suoni che accenderanno San Siro dalle 20:45. Una fuga dalla realtà e dal mondo che opprime. Di voce e cori. Di grida di libertà. E di desiderio di “un mondo meglio di così”. E il concerto diventa un'isola felice, capitanata dal Komandante e dove regnano evasione e umanità. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Giugno 2019, 17:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA