E' di Rovazzi il miglior videoclip: «Ora voglio Quentin Tarantino»
di Ilaria Del Prete
Cosa ha pensato quando glielo hanno comunicato?
«Sono stato molto contento. In quel video mi sono spremuto parecchio il cervello affinché venisse fuori esattamente quello che volevo io».
Ne è autore, regista e interprete. Una vittoria su tutta la linea.
«È una cosa che ho fatto per tutti i miei lavori. La novità è la scrittura. E i maggiori mezzi a disposizione essendo arrivato dopo diversi successi. Ne vado molto fiero al di là del tecnicismo».
Com’è nata l’idea di più voci e più ospiti, da Al Bano a Diletta Leotta?
«Ho pensato prima al video. Solo dopo sono arrivato alla conclusione di far cantare anche altri artisti. Il lavoro difficile è stato creare un pezzo apprezzabile anche senza guardare il video».
Il prossimo ospite sarà Will Smith?
«Non esageriamo. Lui è sempre stato il mio idolo ed è stato un grande piacere incontrarlo in hotel. Ma non c’è altro al momento».
Chi altri vorrebbe invitare?
«Quentin Tarantino o Christopher Nolan, ma dietro la telecamera».
Nove minuti per un videoclip non sono troppi?
«Sono un’infinità. Soprattutto sul web dove devi catturare l’attenzione in pochi secondi. Ma è stata una scommessa».
Se dovesse girare un film?
«Un action, il mio genere preferito. E non sarei un eroe classico ma un comune mortale in una situazione straordinaria».
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Ottobre 2019, 07:50
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