Roberto Vecchioni porta la musica d'autore
all'Auditorium Parco della Musica
di Simona Santanocita
Un viaggio in note, che lascia trasparire la consapevolezza di un'umanità a volte disorientata ed incapace di far leva su se stessa. Una presa di coscienza battagliera quella del cantautore, che lungi dall'essere pessimista; o ancorata al passato, sembra voler risvegliare a gran voce le nuove generazioni: «sebbene io non mi riconosca in questo nuovo mondo digitalizzato, non provo malinconia, perché i miei ricordi li porto tutti con me e non ho rimpianti, perché quella che ricordo era un'epoca e questa è un'altra». «Le sole cose che davvero ci riconducono al mondo reale, sono l'amore e la poesia, dei mezzi salvifici per riappropriarci della nostra umanità».
Riflessioni di un poeta della parola, che rispetto a tale definizione sostiene: «De André era l'unico poeta della canzone d'autore. Gli altri, me compreso, ad eccezione forse di Guccini, sono bravi, ma non poeti». Ad affiancarlo sul palco, Lucio Fabbri, piano, chitarre e violino; Massimo Germini, chitarre; Roberto Gualdi, batteria; Marco Mangelli, basso e un trio d'archi.
DOVE, COME, QUANDO Roberto Vecchioni live domani alle 21 al Parco della Musica, v.le de Coubertin 30, 30-40 euro info 892982.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 31 Luglio 2014, 10:41
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