Roberta Bellesini ricorda il marito Giorgio Faletti: “Ora un disco di inediti e la serie di Io uccido”

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di Emiliana Costa
«Cosa mi manca di Giorgio Faletti? Mio marito». Roberta Bellesini, moglie del poliedrico artista astigiano scomparso nel 2014 - in occasione dell'uscita dell'album postumo Anche dopo che tutto si è spento prevista per venerdì, giorno del 66° compleanno del comico-scrittore-cantautore - racconta a Leggo di una storia d'amore durata 15 anni. «Ci siamo conosciuti nel 2000 a cena a casa di amici - spiega la signora Faletti, ospite ieri in redazione -. In tv c'era la finale degli Europei. La partita non finì bene per l'Italia, ma da lì è iniziata la nostra avventura». 

Quello di Bellesini non è un ricordo malinconico, ma un racconto appassionato. «Quando parlo di mio marito continua non mi piace commemorarlo, preferisco descrivere ciò che c'è di nuovo da sapere su di lui. Lo scorso anno è uscito il romanzo inedito La piuma e ora proponiamo questo disco». Nell'album, sette brani mai pubblicati e sei grandi successi, tra cui Signor Tenente, che gli valse il secondo posto al Sanremo 94. «È stata dura riaprire il cassetto in cui conservava le registrazioni, riascoltare la sua voce era devastante. Ma poi ho capito che era giusto condividere con i fan gli ultimi lavori rimasti inascoltati». Non è tutto. «Stiamo lavorando a un nuovo progetto. Una serie tv tratta dal suo romanzo-rivelazione Io uccido. Sarà prodotta da Aurelio De Laurentiis».

La carriera di Faletti è stata intensa e variegata. Dagli inizi negli anni 70 come cabarettista, all'approdo in tv con Pronto Raffaella e Drive In. Ci fu poi la svolta nella musica e nel mondo del cinema. Tra i ruoli cult, lo spietato docente Antonio Martinelli nel film Notte prima degli esami. Infine, l'affermazione come pittore. «Il primo dipinto è arrivato per caso continua la moglie Ha partecipato a un evento di beneficenza in cui personaggi del mondo dello spettacolo dovevano proporre un quadro. Da lì non si è più fermato». E ora l'album con le sue canzoni: «Il 25 novembre conclude la signora Faletti contestualmente all'uscita del cd, festeggeremo il suo compleanno ad Asti con la seconda edizione del Premio Giorgio Faletti. Un riconoscimento ai giovani artisti che si sono distinti nel 2016. Tra i premiati, il regista di Lo chiamavano Jeeg Robot, Gabriele Mainetti».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Novembre 2016, 15:59
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