Renzo Arbore si racconta in un libro e al Macro
Testaccio arriva la mostra sulla sua vita
di Stefania Cigarini
A celebrare l'uscita del suo libro, E se la vita fosse una jam session Fatti e misfatti di quello della notte (Rizzoli, a cura di Lorenza Foschini), lunedì scorso alla Casa del Cinema, c'era il gotha dello spettacolo italiano, per lui tutti amici: Simona Marchini, Pippo Baudo, Mimma Nocelli, Gegé Telesforo, Lino Banfi, Marisa Laurito, Raffaele La Capria, Ugo Porcelli, Monica Nannini, Luca Nannini, il compagno d'avventura Gianni Boncompagni, il giudice Giuseppe Ayala e molti altri.
Ed altrettanti sono previsti domani, all'inaugurazione della mostra - Renzo Arbore, sottotitolo, Videos, radios, cianfrusaglies. Lasciate ogni tristezza voi ch'entrate - allestita alla Pelanda del museo Macro a Testaccio (aprirà al pubblico sabato, fino al 3 aprile). Con il libro e la mostra lo showman e musicista, geniale innovatore della radio, della televisione e del costume italiano, festeggia appunto i cinquant'anni dall'esordio radiofonico - con Bandiera Gialla - e i trent'anni dal mitologico successo televisivo di Quelli della Notte.