Eterno Renzo Arbore: "Il futuro? Niente tv,
viaggio e suono con l'Orchestra Italiana"

Eterno Renzo Arbore: "Il futuro? Niente tv, ​viaggio e suono con l'Orchestra Italiana"

di Ilaria Ravarino
ROMA - Una festa di gala nel cuore dei Parioli, la Roma che conta ai tavoli a bordo piscina, 1500 ospiti per festeggiare il 20 anniversario del circolo Antico Tiro a Volo. E tra loro, sul palco, un artista che suona fino a notte inoltrata: Renzo Arbore, classe 1937, che al microfono ha l'energia di un trentenne.





Cosa la porta a suonare nel cuore dei Parioli?

«La passione per la musica, innanzitutto. Quando suoniamo, su qualsiasi palco, io mi sento felice. È il piacere più grande della vita. E poi questa è anche una serata di beneficienza, si raccoglierà del denaro per soccorrere i bambini cardiopatici nel mondo. Ci tengo molto».



È più difficile rinnovare il repertorio sul palco o in tv?

«Nella musica il segreto è portare sempre rispetto ai maestri, soprattutto quando si cantano le loro canzoni. In tv, ma direi in generale nella vita, inventare qualcosa di nuovo è la scommessa più grande. E la più difficile da realizzare».



Che progetti ha per il futuro, musica o tv?

«Musica, sempre la musica. Partirà fra poco il nuovo tour con l'Orchestra Italiana. Andremo anche in Svizzera e a Montecarlo».



C'è un luogo dove vorrebbe suonare?

«Mi piacerebbe andare a Marrakech. Ma devo dire che siamo stati davvero dappertutto: in Cina, in America, quasi in tutti i continenti. La voglia di suonare, e di viaggiare, non mi passerà mai».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Luglio 2014, 10:23
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