Renato Zero, la retrospettiva dei suoi
40 anni di carriera al Macro Testaccio

Renato Zero, la retrospettiva dei suoi ​40 anni di carriera al Macro Testaccio

di Simona Santanocita
Renato Zero esclamò: «Sembrano tanti sorci» osservando nei primi anni Ottanta i fan motorizzati che lo attorniavano. Mai commento fu più profetico: lui il re dei sorcini, testimone in note e parole di quarant'anni di storia del nostro Paese è assoluto protagonista, nel cuore di Testaccio, della prima retrospettiva dedicata alla sua straordinaria carriera, dal titolo Zero (a cura di Simone Veneziano).





L'uomo più trasformista, scandaloso e provocatorio del panorama artistico italiano è indagato nei suoi mille volti e nelle sue canzoni, fra documenti, immagini, costumi e cimeli. In sei mega capsule del tempo interattive, percorse dalle note dei suoi brani più famosi, elettrizzate dai colori accesi dei suoi travestimenti, animate dalle sue acrobazie funamboliche e profuse di quella grande umanità, libera da schieramenti identitari e sessuali. Una retrospettiva che coniuga arte e musica, lì, dove l'eclatante corporalità di Renato, irrompe trasgressiva nei briosi costumi di scena esposti al pari di una testimonianza pittorica e scultorea, attraversando mode, svelando maschere, sdoganando temi come droga, degrado e depressione, sino a percorrere le cicatrici più profonde dell'Italia.



Una tesi sostenuta dal direttore artistico Vincenzo Incenzo: «Questa mostra è un percorso di vita, una fotografia storica e sociale scaturita dalle infinite connessioni fra la poetica di Renato Zero e il flusso del suo tempo e del suo Paese. Senza rinunciare allo spettacolo e allo stupore». Sentimento quest'ultimo che accoglie i i visitatori anche nelle cabine preposte all'ascolto di hit in versioni inedite di brani come Supermarket o Spiagge, davanti al primo contratto discografico del 1966 e ad immagini mai viste come all’età di 10 anni, con il viso pulito e ancora lontano dall’ambiguo e sensibile Pierrot lunaire che intona La favola mia.



DOVE, COME, QUANDO Zero è la prima retrospettiva dedicata all’eclettico artista romano e alle sue performance specchio della vita sociale del Paese.
Al museo Macro La Pelanda, p.za O. Giustiniani 4, Testaccio info e ticket www.renatozero.com, da oggi al 22/03/15

Ultimo aggiornamento: Venerdì 2 Gennaio 2015, 15:25
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