Attenti a quei quattro: Red Ronnie con Tozzi, Ron
e Zarrillo a Fiumicino per raccontare storie di musica
di Stefania Cigarini
«Questa sera racconterò le canzoni di questi tre artisti, come nasce un brano, racconterò la magia della musica, una cosa che non fa più nessuno» spiega.
Tozzi
«Ha prodotto grandi successi internazionali, canzoni orecchiabili, ma di grande spessore»
Ron
«Crea testi molto profondi, la sua collaborazione con Lucio dalla ha arricchito entrambi»
Zarrillo
«La musica italiana per eccellenza, curata, profonda».
Il comune denominatore?
«È anche la ragione per la quale ho aderito a questo progetto. Tutti e tre sono artisti completi, di successo nel proprio ambito, ma sono rimasti riservati, mai sovraesposti»
Ed è positivo per la musica?
«Non solo per quella, in un mondo dove quasi chiunque, per apparire, è disposto a fare qualsiasi cosa»
Che effetto fa il web alla musica?
«Fa rumore, troppo rumore, oggi la musica la si sente, ma non la si ascolta; le radio hanno tutte la stessa playlist che spesso si confonde con i jingle degli spot pubblicitari»
E Roxy bar tivù?
«Parte dal presupposto di parlare di musica, in diretta, nel silenzio della notte. Per la prossima serie, che partirà ad ottobre, voglio invitare artisti veri, escludendo quelli dalla fama e dai successi effimeri»
Nomi nuovi
«Tanti. I primi che mi vengono in mente sono Antonella Lo Coco, Tonia Cestari, Roberta Giallo, i Simons. Paul McCartney ha detto che con i talent e l'industria discografica di oggi i Beatles non sarebbero mai nati. Sono d'accordo, ma malgrado tutto, vedo che nulla ha arrestato la creatività di questi ragazzi».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Luglio 2016, 09:04
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