«Nessun responsabile per la morte di Prince», dopo due anni si chiude l'indagine per mancanza di prove
Il tesoro di Prince: nella sua eredità anche un milione di dollari in lingotti d'oro
Il geniò di Minneapolis, 57 anni, fu trovato privo di conoscenza nella sua casa compound e l'autopsia stabilì che la sua morte fu causata da un'overdose accidentale di fentanyl (oppiaceo sintetico 50 volte più potente dell'eroina, ndr) causata da pillole contraffatte. «Prince - ha dichiarato Metz - non aveva idea che stesse prendendo una pillola falsa che lo avrebbe ucciso. Le prove mostrano che Prince pensava di prendere Vicodin, non fentanyl, ma non ci sono prove che alcuna delle persone a lui associate fosse a conoscenza del fatto che in suo possesso aveva pillole false contenenti fentanyl». Motivo per cui non si può procedere con delle incriminazioni.
La decisione del procuratore è seguita di poche ore alla scoperta che Michael Todd Schulenberg, il medico di Prince, inizialmente accusato di aver prescritto illegalmente degli oppiacei per l'artista, ha accettato di pagare 30mila dollari come accordo. Presumibilmente, infatti, avrebbe prescritto oxycodone a nome della guardia del corpo dell'artista. Secondo dei documenti resi noti l'anno scorso, nessuno dei farmaci trovati nella casa di Prince era stato prescritto a suo nome. Alcuni erano anche sotto il nome del suo amico di vecchia data Kirk Johnson mentre altri farmaci furano trovati in contenitori di vitamine, oppure in buste da lettera. Il legale di Schulenburg, Amy S. Conners, ha precisato che l'accordo è stato fatto per evitare esisti imprevisti in un processo. Il medico inoltre non ha fatto alcuna ammissione di fatti e ha negato ogni responsabilità. Infine ha detto che Schulenberg sostiene di non aver prescritto oppiacei a pazienti con l'intenzione di destinarli a Prince.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Aprile 2018, 12:03
© RIPRODUZIONE RISERVATA