Polemica Salmo, interviene anche Ultimo: «Nessuno si prende la responsabilità di decidere»

Polemica Salmo, interviene anche Ultimo: «Nessuno si prende la responsabilità di decidere»

Il concerto di Salmo ad Olbia la vigilia di Ferragosto ha suscitato molte polemiche per le migliaia di persone ammassate in strada, senza distanziamento, green pass e mascherine. I primi a scagliarsi contro il rapper sardo sono stati Fedez e Alessandra Amoroso, che l'hanno criticato per l'iniziativa definita "irresponsabile". E ora, interviene anche Ultimo che, in un post Instagram, parla della situazione generale relativa ai concerti e sulla gestione in pandemia.

«Sui concerti nessuno si prende la responsabilità di decidere» scrive il cantautore.

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«Il problema dei concerti - scrive Ultimo - è che nessuno si prende la responsabilità di decidere cosa fare e come farlo». Un tematica che nei giorni scorsi è stata affrontata anche da Francesco De Gregori.

«Ci sono concerti che non sembrano concerti, serate in discoteca che sembrano concerti, assembramenti concessi e assembramenti vietati», sottolinea Ultimo, poi entrato a gamba tesa nei confronti di chi dovrebbe prendere decisioni inequivocabili e mai contraddittorie.

«Hanno tutti paura di decidere, perché farlo comporta delle conseguenze. E se queste dovessero essere negative, si perderebbero consensi. Ma la politica non può basarsi sul porto sicuro e sul non muoversi per paura di sbagliare. Siamo fermi da 2 anni e abbiamo la necessità di tornare a fare il nostro mestiere, come sta succedendo in altri paesi del mondo. Io non sono un tecnico, ma se abbiamo introdotto il green pass, proviamo a tornare tramite questo strumento: con responsabilità e civiltà reciproca. Perché oltre il green pass sinceramente non so cosa altro possa esserci, se anche con questo strumento continuiamo a limitare le capienze per me è sbagliato».

Parole che rischiano di ampliare ancora la polemica in corso, legata alla gestione pandemica nei confronti della musica dal vivo, con Ultimo consapevole dell’emergenza ancora in atto, ma desideroso di tornare ad una pseudo normalità. «C'è un virus e lo sappiamo tutti, ma dobbiamo poter tornare a vivere per imparare a convivere con lui.

Senza terrore ma con grande attenzione. Si può fare. Anche non vivere è una malattia. Torniamo a vivere».

Non lontano dal ring della polemica anche il cantante Samuele Bersani chesempre su Instagram, ha parlato del concertone mai autorizzato di Salmo, replicando indirettamente alle parole del rapper sardo, che a caldo si era difeso con queste contestatissime parole: «Se avessi voluto seguire le regole non avrei fatto l’artista».

«Quando sento qualcuno parlare di sé autodefinendosi ‘artista’, provo un sentimento immediato di antipatia, misto a compassione. Un po’ come quella volta che un tipo presentandosi mi disse “io sono un poeta”. Ci pensino poi gli altri a chiamarti così, sempre se te lo meriti», ha scritto Bersani, applaudito tra i commenti da Fiorella Mannoia, Emma Marrone e Fabio Volo.

Nel frattempo la procura di Tempio Pausania ha aperto un’inchiesta per il concerto di Salmo, procedendo per ora contro ignoti.  Ufficialmente, nessuno sembrava saperne niente, se non fosse che tutti ad Olbia ne fossero a conoscenza, visto il palco montato in pieno giorno sul lungomare della città, mentre il tam tam social montava, con migliaia di fan accorsi da tutta la Sardegna.


Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Agosto 2021, 15:32
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