Piotta torna a casa: il tour si conclude
con un live 'tra amici' al Monk Club

Piotta torna a casa: il tour si conclude ​con un live 'tra amici' al Monk Club

di Claudia Faggioni
Dopo un lungo tour estivo, Piotta torna nella sua Roma con una grande festa e molti ospiti.
«Sarà una bella serata da passare tra amici, vorrei che ci fosse un clima confidenziale. Mi piacerebbe poter incontrare tutti coloro che mi seguono, farci gli auguri e scambiare due chiacchiere».


L'ultimo disco Nemici vanta collaborazioni con diversi artisti e una grande contaminazione di generi.
«Sì. E nei live la contaminazione è ancora maggiore, possiamo permetterci citazioni e mash up impossibili su un disco».

Nemici fa il verso ad Amici, e non solo. Cosa non sopporta dei talent?
«Il modo in cui viene fatta vivere la musica ai ragazzi. Io l'ho vissuta come condivisione, partecipazione, felicità, battaglia comune. Al contrario il talent è competizione e sofferenza e trovo che dia una percezione profondamente sbagliata della musica».

Nel brano 7 Vizi Capitale fotografa la situazione di Roma.
«Mi sembra che Roma sia ferma al palo. Ci si è abituati a un livello di perenne insufficienza della città. Noto però positivamente che questo parlarne a tinte forti e losche sta risvegliando, soprattutto in campo artistico, un senso di partecipazione e di appartenenza che si era un po' perso».

Un pregio e un difetto della Capitale.
«Il pregio è che riesce a mettere la propria anima dentro tutti, ed è un'anima che continua ad essere magica nel tempo. Il difetto è una rabbia e una paura nei confronti del prossimo, che ha una forte componente alimentata da alcuni politici. Credo invece che la città multiculturale, e Roma lo è da sempre, sia un futuro splendido».

Progetti?
Sento una forte esigenza di scrivere. Non solo in musica, ma anche in prosa.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Dicembre 2015, 08:43
© RIPRODUZIONE RISERVATA