Phil Collins si congeda: «E' stato il mio ultimo concerto, non riesco più a suonare»

Phil Collins si congeda: «E' stato il mio ultimo concerto, non riesco più a suonare»

di Claudio Fabretti

Stavolta non ce l’ha fatta ad andare ancora against all odds. Phil Collins si è congedato per sempre dai suoi fan con il concerto dei Genesis di sabato 26 marzo a Londra, alla 02 Arena. L’ultimo della sua vita. A 71 anni, il leggendario batterista e cantante non riesce più a suonare, provato dalla malattia e dai vari interventi chirurgici alla schiena. «Ora dovrò trovare un vero lavoro», ha commentato, senza rinunciare al suo tipico British humour.
La storica formazione inglese - che oggi include, oltre a Collins, il tastierista Tony Banks e il chitarrista-bassista Mike Rutherford - aveva annunciato la reunion per il tour “The Last Domino?”, dopo 14 anni di assenza dai live. Ma la tournée - già frenata dagli stop per il Covid - si è rivelata un calvario per Collins, che si è esibito stando seduto e non è riuscito neanche a usare il bastone per camminare. «Non faccio niente - aveva spiegato al Guardian - Non mi alleno a cantare a casa, per niente. Le prove sono la pratica. La mia salute cambia le cose, fare lo spettacolo seduto cambia le cose».

Alla Bbc aveva invece confessato nel 2021: «Ormai a malapena riesco a tenere le bacchette in mano».
I problemi di salute del musicista di Chiswick risalgono al 2007, quando si è lussato diverse vertebre nella parte superiore del collo, causando danni ai nervi che lo hanno reso incapace di suonare la batteria. Di qui un primo intervento chirurgico, seguito da un altro che, nel 2015, lo ha reso incapace di camminare correttamente, portandolo a dipendere da un bastone da passeggio. Ma mentre lottava per guarire, l’autore di In The Air Tonight è sprofondato in una profonda depressione, seguita anche alla separazione con la sua terza moglie, Orianne Cevey, volata a Miami insieme ai loro figli Nick e Matt. L’alcolismo ha aggiunto ulteriori problemi, culminati nella diagnosi di pancreatite acuta nel 2016. E, come se non bastasse, Collins ha subito fratture multiple al piede durante il recupero dall’intervento e un brutto trauma cranico in seguito a una caduta nel 2017.
Ma Phil non si è mai arreso, così come in tutta la sua lunga carriera, iniziata (alla fine dei 60’s) e finita al fianco dei suoi Genesis (prima come batterista, poi, dopo l’addio di Gabriel, anche come voce del gruppo) e inframezzata da un’attività solista che lo ha reso una delle popstar di maggior successo mondiale.

Ora, però, ha un’altra battaglia da vincere: quella per la sua salute.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Marzo 2022, 08:52
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