Peppe Servillo live con gli Avion Travel a Roma: «In Privé per il nostro pubblico»

Peppe Servillo live con gli Avion Travel a Roma: «In Privé per il nostro pubblico»

di Paolo Travisi
A quindici anni dall'ultimo album di inediti, la canzone popolare degli Avion Travel torna agli esordi, negli undici brani di Privé, con la formazione originale, guidata dalla voce di Peppe Servillo. I membri della band, in questi anni, hanno seguito percorsi artistici diversi e perso una delle anime degli Avion, Fausto Mesolella, ma “l'identità – dice Servillo - è quella di sempre”.

Cosa raccontate in Privé?
Faccende private, messe in scena cercando di approfondire le relazioni tra le persone. La canzone popolare, da sempre, si propone di raccontare, su un piano poetico, un'umanità minore, anziché banalizzare, come si fa oggi, le vicende private messe in pubblico. Il disco invoca la speranza che la parola, attraverso la canzone, favorisca la conoscenza e le relazioni personali.

Se ripensa agli inizi, in quella Caserta anni Ottanta?
In questi anni ognuno di noi ha fatto esperienze magnifiche che ritornano in questo disco, ma io sono debitore agli Avion Travel per tutta la vita, specie ora che proiettano il mio lavoro in una dimensione futura.

La vostra musica è lontana dalle logiche commerciale, esiste un altro termometro per misurare il successo?
Per noi la musica è sempre stata occasione di conoscenza, di evasione da una realtà piccola in cui non ci riconoscevamo. La musica non è mai stato narcisismo, l'io è stato tradotto in noi, ma può essere anche veicolo di abbigliamento, bigiotteria, omofobia, perché sono le parole che limitano e radicano il senso della canzone.

Lei è anche attore, al cinema ha lavorato coi Manetti Bros.
Per Song 'e Napule dovevo scrivere le musiche, poi sono finito per fare anche l'attore, ma nel cinema le opportunità sono poche. Il vero mestiere l'ho fatto a teatro con mio fratello Toni, verso cui sono debitore, in una tourné di tre anni con un testo di Eduardo.

Che esperienza è stata lavorare con Toni Servillo?
La complicità tra fratelli è una ribalta da cui si parte e ci favorisce sul palco. Abbiamo scelto due percorsi diversi nella lingua napoletana, uno come cantante e l'altro come attore, e poi sposato le nostre esperienze artistiche.

La politica l'appassiona o le è indifferente?
Non può essermi indifferente, ma di fronte alla politica ed al chiacchiericcio che la circonda, bisogna avere un atteggiamento di vigilanza distratta. E' un mondo dove l'agone spesso è volgare, bisogna sempre aggiornare la propria informazione, evitando che si traduca in uno spettacolo che invade la tua vita.

Il 20 luglio suonerete alla Casa del Jazz. Differenze tra pubblico napoletano e romano?
Quello napoletano è molto sapiente per quanto riguarda il teatro, quello romano sembrerebbe aver già visto tutto, ma poi smentisce questo pregiudizio nel momento in cui ti restituisce l'affetto verso quello che abbiamo fatto.

Avion Travel “Privé Tour” Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina, 55 Roma il 20 luglio ore 21:00 Info 06.5816987 – www.iconcertinelparco.it Biglietti 20 euro (ridotto 16 euro) Vendita in Loco dalle ore 19:30 alle ore 22:30 Prenotazione posti spettatori diversamente abili
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Luglio 2018, 08:19
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