Quando aveva solo 4 mesi, Spencer Elden è diventato a sua insaputa famoso per essere comparso sulla copertina del rivoluzionario album dei Nirvana 'Nevermind'. Ora, trent'anni dopo, l'ex bambino ritratto nudo sott'acqua mentre inseguiva un dollaro appeso ad un amo da pesca ha fatto causa alla band per pedopornografia. Elden ha intentato un procedimento legale contro l'eredità di Kurt Cobain e i membri sopravvissuti del gruppo affermando che hanno violato le norme federali sulla pornografia infantile. Inoltre, sostiene che i suoi genitori non hanno mai firmato una liberatoria che autorizzasse l'uso della sua immagine nella cover del disco. E per questo, riportano i media Usa, ha chiesto un risarcimento di 150 mila dollari.
Nevermind, il bimbo della copertina fa causa ai Nirvana
Secondo quanto ha riferito Npr nel 2008, la famiglia del bambino è stata pagata solo 200 dollari per il tuffo di 15 secondi in piscina, avvenuto perché il padre di Elden era un amico del fotografo. Nella causa, il ragazzo afferma che «ha subito e continuerà a subire danni per tutta la vita, tra cui stress emotivo e interferenza con il normale sviluppo educativo». La band, il fotografo e le etichette discografiche «hanno commercializzato intenzionalmente la pornografia infantile di Spencer», si legge nei documenti. In cui si spiega anche che Elden è stato costretto a compiere «atti sessuali commerciali» e la band si è rimangiata una presunta promessa di nascondere i suoi genitali sulla copertina dell'album, che ha venduto oltre 30 milioni di copie in tutto il mondo.
25-years-ago today, @Nirvana's Nevermind album was released. Check out my pictures in today's @nypost pic.twitter.com/0XjLp8Yyty
— John Chapple (@johnchapple) September 24, 2016
Cosa sostiene
Le foto non sessuali di neonati generalmente non sono considerate pedopornografia secondo la legge americana, ma l'avvocato di Elden, Robert Y.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Febbraio 2023, 08:56
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