Mostro: «Mi drogavo di rap, ora ho perso la rabbia»

Video

di Emiliana Costa
«Mi drogavo di rap, ho iniziato a scrivere e non ho più smesso». Parola di Mostro, al secolo Giorgio Ferrario, rapper romano classe 1992. Ieri, l’artista macina-stream - 31milioni e mezzo solo con l’album dello scorso anno The Illness Vol. 2 – ha regalato una sorpresa ai suoi fan: l’uscita nella notte su tutte le piattaforme digitali del nuovo disco Sinceramente Mostro, disponibile in fisico negli store dal 27 marzo. Un progetto autobiografico che ripercorre la vita del rapper, raccontandone la storia di riscatto personale.

Com’è il nuovo disco?
«È un lavoro diverso rispetto ai precedenti. È un album più sereno e meno aggressivo. Per la prima volta non mi sono ispirato al mio passato. Non avevo rabbia da tirare fuori. Avevo la voglia di parlare del mio presente e guardare al futuro».

È riuscito a domare il mostro interno?
«Ho imparato a farci amicizia e le cose vanno meglio. Nella vita tutti vivono delle situazioni complicate, ma bisogna sempre andare avanti. Ho deciso di chiudere la porta a quella che era la mia storia precedente e raccontare tutte le cose belle che stanno venendo adesso».

Come nasce il nome Mostro?
«È un soprannome che mi hanno dato a 14 anni, quando ho iniziato a fare breakdance. Ero bravo e un ragazzo ha deciso di chiamarmi così. Poi tutti lo hanno iniziato a usare. Quando ti danno un nome te lo devi tenere».

È un rapper anomalo, non viene dalla periferia.
«Vengo da una zona abbastanza centrale di Roma. Ma il rap è quello che racconti, l’importante è che la storia sia tua».

Di cosa parlano i singoli “La Città” e “Britney nel 2007”, che hanno anticipato l’album?
«La Città è un brano d’amore, parla della mia difficoltà nel gestire le relazioni. Per quanto riguarda il secondo singolo, io sono fan delle star che perdono un po’ la testa ed è quello che è accaduto a Britney Spears nel 2007, quando si è tagliata i capelli a zero. Le ho dedicato la canzone».

Lo scorso 29 giugno ha duettato con Ultimo allo Stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro, com’è andata?
«Lui mi ha sempre dato la possibilità di suonare su questi palchi molto importanti. Semplicemente bellissimo».

Quali sono i prossimi appuntamenti?
«Dal 27 marzo ci saranno gli instore e ad aprile parte il The Warriors Tour (19 aprile Milano, 21 aprile Roma, 23 aprile Venaria Reale, 24 aprile Padova). Saliremo sul palco in formazione band, con batteria, basso e chitarra. I pezzi assumeranno un’anima più rock, quasi metal. Venite a spaccare tutto».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Marzo 2020, 22:25
© RIPRODUZIONE RISERVATA