​La musica piange Cal “Rino” Taormina: «L’ultimo vetturino di una commedia musicale ormai scomparsa»

La musica piange Cal “Rino” Taormina: «L’ultimo vetturino di una commedia musicale ormai scomparsa»

di Simone Pierini
La sua musica, la sua passione, la sua vita. Il jazz degli anni Settanta e Ottanta. Impresso nei tasti del suo piano, che risuona come un’eco nella mente di chi lo ha accompagnato nei palcoscenici più prestigiosi dello spettacolo italiano e internazionale. L’Italia piange il pianista, arrangiatore e coordinatore musicale Cal “Rino” Taormina, scomparso a 75 anni, strappato alla sua famiglia lo scorso 13 febbraio dopo quindici giorni di coma a seguito di un brutto incidente stradale sulla Nepesina, a Fabrece, alle porte di Roma. Il jazz, la commedia, l’arte di sapersi muovere tra i grandi che affollavano i palchi del Sistina e dell’Ariston. Da molti era considerato «L’ultimo vetturino di una commedia musicale ormai scomparsa».

Dopo gli studi di pianoforte, composizione e direzione d'orchestra presso il Conservatorio di Santa Cecilia, si trasferì negli Stati Uniti, per poi rientrare definitivamente a Roma dove si produsse attivamente dal 1973 come pianista per le commedie di maggior successo prodotte dal Teatro Sistina. Le sue melodie hanno accompagnato Rugantino e Aggiungi un posto a tavola, oltre a Barnum, Accendiamo la lampada e Beati voi, tutte sotto la regia di Pietro Garinei. Sua anche la musica del piano nello Scopone Scientifico di Alberto Sordi. Accolti tra le sue note si sono districati artisti del calibro di Christian De Sica, Enrico Montesano, Nancy Brilli, Gino Bramieri, Gianfranco Jannuzzo, Johnny Dorelli e Gigi Proietti. Alcuni di loro hanno voluto lasciargli un ultimo saluto tramite i social, ricordando la sua musica e la sua arte. 



Lui era lì, nell’ombra a illuminare le voci e i volti dello spettacolo italiano. Da metà anni Novanta in poi, per un decennio, ha ricoperto il ruolo di Maestro responsabile del coro del Festival di Sanremo. Negli anni che hanno visto alla guida della kermesse personaggi come Pippo Baudo, Mike Bongiorno, Raimondo Vianello, Fabio Fazio e Raffaella Carrà. In Rai si è espresso come coordinatore musicale di Fantastico, Domenica In e Scommettiamo Che. Partecipò inoltre come coordinatore musicale nel film di Pupi Avati Aiutami a Sognare, vincitore di un premio David di Donatello nel 1981. Nel campo del cinema collaborò alla realizzazione di numerosissime colonne sonore di film italiani e internazionali, tra cui Anche gli angeli mangiano fagioli, Conan il barbaro e C'era una volta in America. Come autore di colonne sonore si ricorda il film La leggenda del Rubino Malese.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Febbraio 2020, 22:28
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