Marco Carta e il furto alla Rinascente: «Non vedo l'ora del processo»

Video
Parla Marco Carta. «Sono tranquillo per settembre anzi non vedo l'ora»: così Marco Carta torna a parlare del suo arresto (non convalidato) per un furto di magliette alla Rinascente e al processo che per questo dovrà affrontare a settembre per furto aggravato in concorso. Dopo la notizia che era stato fermato, «le critiche social mi hanno fatto male» ha aggiunto il cantante alla presentazione del suo nuovo album 'Bagagli leggerì e del libro «Libero di amare», a cui all'ultimo ha aggiunto un capitolo sulla vicenda del furto.

Marco Carta, il giudice: «Arresto illegale». E il cantante su Instagram: «Grazie a tutti, soprattutto agli haters»
 


«Bisognerebbe avere un patentino per i social - ha detto -, passare un esame, Non è possibile scrivere insulti pesanti a muso duro e a cuor leggero. Io ho una bella corazza ma sono un essere umano, ero spezzato e mi sto ricongiungendo ora». Per Carta anche i media hanno le loro colpe: «La stampa stessa - ha osservato - ha fatto dei titoli pesanti». Del furto «non ero conscio, sennò - dice alludendo al fatto che le magliette siano state trovate nella borsa della donna che lo accompagnava quel giorno - mi sarei dissociato o l'avrei impedito».
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Giugno 2019, 15:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA